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Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti e le loro storie

Cinque opere letterarie si contendono il prestigioso riconoscimento italiano.

Cinquina finalisti Premio Strega 2025 e le loro storie
Scopri i finalisti del Premio Strega 2025 e le loro affascinanti storie.

Il Premio Strega: un riconoscimento di prestigio

Il Premio Strega è uno dei premi letterari più prestigiosi in Italia, assegnato annualmente a un’opera di narrativa italiana. La cinquina dei finalisti per il 2025 è stata annunciata il 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, creando grande attesa tra gli appassionati di letteratura. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, un evento che richiama ogni anno un vasto pubblico di lettori e critici.

I finalisti del Premio Strega 2025

La cinquina finale è composta da cinque opere che hanno suscitato l’interesse dei lettori e dei giurati. In testa alla lista troviamo L’anniversario di Andrea Bajani, che ha ottenuto 280 voti.

Questo romanzo affronta il tema della separazione e della ricerca di identità, raccontando la storia di un figlio che cerca di liberarsi dall’oppressione dei genitori. La narrazione si sviluppa in un contesto di isolamento e amore asfissiante, portando il lettore a riflettere sulle dinamiche familiari.

Segue Quello che so di te di Nadia Terranova, con 226 voti. Questo romanzo è un viaggio intimo che esplora la follia e l’oppressione femminile attraverso la storia della bisnonna dell’autrice, Venera, che finì in manicomio. La scrittrice riesce a trasformare una vicenda personale in una narrazione universale, toccando temi profondi e complessi.

Le trame dei romanzi finalisti

Il terzo libro in corsa è Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy, che ha ricevuto 205 voti.

Ambientato nella Napoli degli anni Cinquanta, il romanzo racconta la vita di una ragazza che cerca di dimenticare il padre, un uomo solitario. La narrazione si intreccia con la morte di un famoso scrittore, riaccendendo ricordi e conflitti irrisolti.

In Chiudo la porta e urlo, Paolo Nori esplora la vita del poeta Raffaello Baldini, un autore poco conosciuto ma di grande valore. Nori, già vincitore di premi letterari, riesce a dare voce a un autore che ha scritto in dialetto, portando alla luce storie dimenticate e ricche di significato.

Infine, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol, racconta la storia di una famiglia archetipica, affrontando un incidente che stravolge le loro vite. Ruol, anestesista di professione, esordisce con un romanzo che unisce il quotidiano all’intimo, creando un’opera intensa e coinvolgente.

Un premio che celebra la letteratura

Il Premio Strega non è solo un riconoscimento, ma una celebrazione della letteratura italiana contemporanea. Ogni anno, i lettori hanno l’opportunità di scoprire nuove voci e storie che arricchiscono il panorama culturale del paese. Con la cinquina di quest’anno, il pubblico può aspettarsi un’ampia gamma di emozioni e riflessioni, rendendo la competizione ancora più avvincente.

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