Nel 2025, il panorama di internet è dominato da personalità che hanno saputo sfruttare le potenzialità della rete per accumulare potere e influenza. Tra queste, spicca indubbiamente Donald Trump, la cui presenza su piattaforme social ha un impatto significativo sulla politica statunitense e oltre.
Donald Trump e la sua influenza sui social
All’apice delle figure più influenti del web, Donald Trump, ora 79enne, continua a governare attraverso il suo social network, Truth. Con un flusso incessante di post che mescolano attacchi, teorie del complotto e contenuti generati dall’intelligenza artificiale, Trump ha saputo mantenere un controllo mediatico straordinario. In una notte di dicembre, ad esempio, ha pubblicato ben 169 post in poche ore, affrontando argomenti che spaziano dalle elezioni honduregne a politiche interne.
Il potere delle parole
Ogni suo messaggio ha il potere di influenzare l’opinione pubblica, rendendo il caos generato online una realtà tangibile per milioni di persone. Tuttavia, la sua amministrazione ha iniziato a mostrare segni di frattura, con alcuni membri del partito repubblicano che si sono distaccati dalle sue esternazioni più controverse.
Politiche repressive e sorveglianza
Nel contesto della sua amministrazione, le politiche repressive hanno avuto un ruolo centrale nel plasmare la società americana. Sotto la guida di figure come Stephen Miller e Kristi Noem, le pratiche di sorveglianza sono aumentate, portando a un clima di paura e controllo. Miller è noto per le sue dichiarazioni audaci, mentre Noem ha introdotto misure di monitoraggio sui social media, aumentando la paura tra i cittadini americani.
Sorveglianza e privacy
Le strategie adottate includono l’uso di tecnologie di riconoscimento facciale e la raccolta di dati da profili social, minando il concetto di privacy individuale. La normalizzazione di tali pratiche ha sollevato preoccupazioni etiche e legali, spingendo il dibattito pubblico su questi temi a livelli mai visti prima.
Il ruolo di Elon Musk e il Doge
Un’altra figura di spicco è Elon Musk, il quale, attraverso il suo Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge), ha iniziato a manovrare i meccanismi della burocrazia federale. Con l’intento di semplificare le procedure, Musk ha attirato l’attenzione su vari scandali, incluso l’accesso non autorizzato ai sistemi di pagamento governativi.
Impatto delle riforme
Il suo approccio controverso ha portato a una serie di riforme che, pur promettendo efficienza, hanno sollevato interrogativi sull’integrità dei dati e sulla sicurezza nazionale.
La fusione tra tecnologia e governance ha creato un ambiente volatile, dove ogni decisione può avere conseguenze catastrofiche.
Cybercriminalità e minacce globali
La rete è anche popolata da gruppi di cybercriminali sempre più audaci. Nel 2025, una rete nota come The com ha iniziato a causare danni enormi, colpendo grandi rivenditori e aziende in tutto il mondo. Tra i gruppi più attivi, i Scattered spider hanno inferto colpi pesanti a marchi come Marks & Spencer, infliggendo perdite stimate in milioni di dollari.
Minacce persistenti
La minaccia rappresentata dai gruppi di hacker sostenuti dallo stato, come quelli cinesi, è aumentata, con attacchi che mirano a compromettere le infrastrutture critiche statunitensi. La loro capacità di infiltrarsi nei sistemi e raccogliere dati sensibili ha reso la cybersicurezza una priorità assoluta per il governo.
In sintesi, il 2025 si presenta come un anno critico, in cui le personalità di spicco di internet non solo influenzano le dinamiche politiche, ma plasmano anche il futuro della società globale. Le sfide che emergono dalla loro crescente influenza richiedono un’attenta riflessione e una risposta adeguata da parte della comunità internazionale.
