Recentemente, la Guardia di Finanza ha condotto un’operazione di grande rilevanza a Palermo, che ha portato al sequestro di oltre 10mila pupazzi Labubu contraffatti. Questa azione ha rivelato una complessa rete di distribuzione di prodotti falsi, imitanti i famosi personaggi creati dall’artista Kasing Lung e distribuiti dalla compagnia cinese Pop Mart.
Il contesto dell’operazione
L’operazione, che ha visto il coinvolgimento del Comando provinciale di Palermo, è stata avviata a seguito di segnalazioni riguardanti prezzi sospetti e scatole con codici non conformi agli originali. Gli agenti hanno quindi avviato un’attenta analisi dei negozi e dei profili social dei venditori locali, confrontando prezzi, fatture e prodotti esposti. Questo ha portato all’individuazione di sette esercizi commerciali sospetti, nei quali i Labubu contraffatti venivano venduti come se fossero autentici.
Scoperta di materiali contraffatti
In un centro commerciale di Palermo, i finanzieri hanno scoperto circa 3.000 peluche già confezionati e pronti per la vendita. È stato rinvenuto anche un significativo quantitativo di materiali per l’assemblaggio delle blind box, le scatole sorpresa molto apprezzate dai collezionisti. Se messi in circolazione, questi prodotti avrebbero potuto generare un fatturato stimato di oltre 500mila euro.
Caratteristiche dei prodotti falsificati
I pupazzi Labubu presentano una qualità inferiore rispetto agli originali, ma sono stati riprodotti con una precisione tale da ingannare anche i collezionisti più esperti. La somiglianza tra i prodotti autentici e le repliche è così elevata che risulta difficile per un acquirente non esperto individuare la differenza. I prezzi di vendita per questi oggetti contraffatti sono solo leggermente inferiori rispetto agli originali, che variano da 35 euro per i modelli standard fino a cifre astronomiche per le edizioni limitate.
Un mercato in espansione
La popolarità dei Labubu è aumentata notevolmente negli ultimi anni, rendendo la loro contraffazione un problema sempre più rilevante. L’azienda Pop Mart ha registrato ricavi in crescita esponenziale, con un fatturato che ha superato i 13 miliardi di yuan. La serie The Monsters ha avuto un ruolo cruciale, generando 3 miliardi di yuan e segnando una crescita del 726% rispetto all’anno precedente. Ulteriori impulsi sono arrivati da celebrità come la cantante sudcoreana Lisa, che ha presentato i suoi Labubu sui social, contribuendo ad amplificare l’interesse verso questi pupazzi.
Il futuro della lotta alla contraffazione
Il recente intervento della Guardia di Finanza si colloca all’interno di un ampio programma di azioni contro la contraffazione. Queste misure sono finalizzate a tutelare sia i consumatori sia le aziende che operano nel rispetto delle normative vigenti.
Negli ultimi dodici mesi, sono stati sequestrati oltre 500.000 articoli falsi, comprendenti non solo pupazzi, ma anche accessori e articoli di moda delle marche più rinomate.
Il sequestro di questi Labubu rappresenta un chiaro segnale della determinazione delle autorità nel contrastare la vendita di prodotti contraffatti. I sette commercianti coinvolti sono stati denunciati e rischiano gravi conseguenze legali per la vendita di articoli con marchi falsificati. La lotta contro la contraffazione prosegue, garantendo la protezione dei diritti dei consumatori e delle aziende oneste.

