OpenAI e le nuove funzionalità di ChatGPT
Nel fine settimana, OpenAI ha svelato due importanti novità che promettono di rivoluzionare l’esperienza degli utenti di ChatGPT. La prima è la funzionalità Deep Research, che ora consente l’accesso a documenti archiviati su servizi di cloud storage come Dropbox e Box, previa autorizzazione dell’utente. Questa innovazione, già annunciata il 2 febbraio e resa disponibile dal 24 aprile, permette di effettuare ricerche approfondite su Internet, facilitando la scrittura di documenti complessi e migliorando l’efficienza del lavoro.
Deep Research: un agente AI per ricerche avanzate
La funzionalità Deep Research si presenta come un agente AI in grado di raccogliere informazioni dettagliate da diverse fonti online. Con l’integrazione di Dropbox e Box, gli utenti possono ora “nutrire” ChatGPT con documenti e dati, ampliando notevolmente le sue capacità di analisi.
Greg Brockman, Presidente e co-fondatore di OpenAI, ha confermato su X che questa nuova opzione offre agli utenti la possibilità di utilizzare una varietà di sorgenti di dati, già arricchite da GitHub e OneDrive.
Operator: un assistente AI per compiti quotidiani
Un’altra novità significativa è rappresentata da Operator, un agente AI progettato per eseguire compiti autonomamente, disponibile esclusivamente per gli abbonati a ChatGPT Pro. Questo strumento è in grado di prenotare ristoranti, trovare biglietti per concerti e svolgere altre attività quotidiane, prendendo il controllo del browser e simulando le azioni umane. Grazie all’implementazione del nuovo modello o3, OpenAI promette risultati più precisi e affidabili rispetto al precedente modello GPT-4o.
Anticipazioni sul dispositivo AI del 2026
Oltre alle novità immediate, emergono anche indiscrezioni su un misterioso dispositivo AI che OpenAI prevede di lanciare nel 2026, in collaborazione con il designer Jony Ive.
Secondo le informazioni trapelate, questo dispositivo sarà in grado di rispondere a domande, riprodurre musica, suggerire ricette e persino fornire indicazioni stradali. Le potenzialità di questo prodotto potrebbero trasformare ulteriormente il modo in cui interagiamo con la tecnologia, rendendo l’AI un assistente sempre più presente nelle nostre vite quotidiane.