Numeri e trend della Maker Faire Rome 2016

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Quaranta paesi presenti, un R.O.M.E. prize da 100 mila euro, 700 progetti. Un’area kids di 8 mila metri quadrati dedicata ai bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni. Su il velo sulla quarta edizione della Maker Faire Rome, in programma alla Nuova Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre. Prenotati per venerdì mattina, la giornata dedicata alle scuole, già 16 mila biglietti. Non solo scuole, non solo stampanti 3D, ma una vera fiera dell’innovazione e degli innovatori presentata nel corso della Giornata Nazionale dell’Innovazione (con la consegna del Premio dei Premi da parte del presidente della Repubblica).

BOBO VR

Alla Nuova Fiera di Roma ci sarà spazio anche per la Realtà Virtuale. Proprio così, Maker Faire Rome rende ancora più emozionante la sua quarta edizione con Maker Faire 3D Experience.

Un momento di aggregazione per assistere, attraverso gli occhi digitali del visore 3D Bobo VR, alla proiezione di un contenuto esclusivo che accompagnerà gli utenti in un’esperienza nel mondo delle nuove tecnologie digitali. Maker Faire 3D Experience si svolgerà domenica 16 ottobre. Il pubblico che parteciperà sarà parte integrante e attiva dell’evento stesso, anche attraverso la campagna di crowdfunding (QUI i dettagli) necessaria per l’allestimento e l’implementazione delle aree della fiera che ospiteranno l’iniziativa. L’immersione nella Maker Faire 3D experience è realizzata con l‘innovativa tecnologia Virtual Reality e nasce dalla collaborazione tra Eppela, principale piattaforma di crowdfunding e QMI, società italiana di entertainment, marketing and communications, legata al mondo del cinema.

Bobo VR è realizzato, disegnato, prototipato e realizzato dalla startup italiana This thesign, specializzata nella creazione e distribuzione di prodotti tecnologici e di design.

E’ un progetto promosso da PostepayCrowd (il programma di crowdfunding di Postepay ed Eppela, cofinanziato dai partner) che ne ha sostenuto la campagna.

OPENING CONFERENCE

Si inizia la mattina di venerdì 14 ottobre con l’Educational Day e l’Opening Conference. Si prosegue, dalle 10.30 anche in live streaming, con l’Opening Conference – The Future of Everything. Il pomeriggio, dalle 14, “Maker Faire Rome – The European Edition” si apre al grande pubblico fino a domenica 16 ottobre. Da segnalare, sabato 15 ottobre, come si diceva, la cerimonia di premiazione del R.O.M.E. Prize, il premio da 100mila euro lordi che andrà al miglior progetto maker europeo con il più alto impatto sociale. Il R.O.M.E. Prize è una novità assoluta, tra le Maker Faire, a livello mondiale.

IL PRIMO COMPUTER TERMODINAMICO

Insomma, a poco meno di un mese dal via, già 16 mila biglietti prenotati. Niente male per Maker Faire Rome, la seconda Maker Faire per importanza dopo quella degli Stati Uniti. La prima in Europa. Per il curatore, insieme a Massimo Banzi e Alessandro Ranellucci, Riccardo Luna «un grande strumento di ripartenza dell’economia». Innovazione, bambini, divertimento, lavoro, economia, queste le parole chiave di un’edizione che ha già la sua identità. Un’attrazione su tutte? Watly, il primo computer termodinamico al mondo in grado di purificare l’acqua contaminata, fornendo energia solare e connettività. A Roma, il progetto del ceo e founder Marco Attisani sarà presente in uno spazio dedicato di 300 metri quadrati.

Un momento della presentazione della Maker Faire Rome 2016

INCREDIBILE ARRIVARE FINO A QUI

A quasi dieci anni dai primi accenni del movimento dei makers, a 4 anni dal debutto della Maker Faire nella Capitale, a che punto siamo? La risposta non poteva che essere affidata a Massimo Banzi, co-founder di Arduino e curatore della Maker Faire. «E’ stato incredibile arrivare fino a qui. Alla quarta edizione» ha detto Banzi, che ha spiegato come fin dall’inizio la Maker Faire si è voluta porre come «un ponte fra imprese e tecnologie. Dopo 10 anni – ha aggiunto – siamo in un momento di riflessione. I maker devono capire dove vogliono andare. Anche in California è così».

IL CIBO DEI FUTURO

Maker Faire Rome offrirà al pubblico eventi, conferenze, laboratori e workshop tutti dedicati al cibo. Ci sarà anche “OffiCucina”, spazio ibrido tra una cucina e un’officina, in cui saranno organizzati showcase a ciclo continuo con il coinvolgimento di 15 talenti internazionali. L’area food sarà animata da serre, robotica, cibi del futuro, alghe, sensori, stampanti 3D, nuovi utensili e inconsueti oggetti di design. Elementi che contamineranno la Maker Faire dando vita, ra innovazione e tradizione, a vere e proprie collisioni tra tecnologia e alimenti. I visitatori dal palato più curioso potranno assaggiare il cibo del futuro cucinato in modo alternativo e rivoluzionario al “Food Tech Jungle”, il ristorante del futuro.

Maker Faire Rome 2015 – Opening Conference. Sul palco Valeria Cagnina e Riccardo Luna

LA CASA DEI DRONI RADDOPPIA

Quest’anno l’area, dedicata a tutte le novità del mondo dei droni, raddoppia con due voliere che consentiranno lo svolgimento simultaneo di diverse attività. Nella più grande, ben 800 mq al chiuso e tra le voliere più grandi al mondo, l’associazione di piloti di droni da corsa “FPV Racing Club” svolgerà dimostrazioni di volo acrobatico con droni auto-prodotti e pilotati con l’ausilio di occhiali per l’FPV (Front Person View) che consentono di guardare ciò che la telecamera a bordo del drone stesso inquadra. Nella voliera grande sarà presente il gruppo di Facebook più grande d’Italia: (9.200 iscritti) che presenterà esibizioni e coreografie, tentando anche il record mondiale di 32 particolari droni fermi in aria contemporaneamente. La voliera più piccola, invece, sarà dedicata al battesimo del volo. Anche il pubblico potrà far volare i propri droni. Gli appassionati, inoltre, potranno assistere a mini – conferenze con professionisti del settore in ambito legale, sicurezza e utilizzo professionale.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Fra i partner della Maker Faire Rome anche Italia Lavoro, società entrata nella nuova Agenzia delle Politiche Attive per il Lavoro. La società partecipa quest’anno con uno stand dedicato all’auto-impiego, all’alternanza Scuola-Lavoro, a servizi che creano contatti diretti tra aziende e candidati per le opportunità di lavoro. Lo stand si chiama Make Your Job, dalla tua idea alla tua impresa.

ALESSIO NISI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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Scritto da chef

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