Introduzione al kernel Linux 6.15-rc6
Oggi, con l’avvicinarsi del rilascio della versione 6.15-rc6 del kernel Linux, sono state apportate importanti modifiche al codice Git. Tra queste, spicca l’integrazione del supporto per diversi nuovi controller di gioco, grazie all’aggiunta di nuovi ID vendor al driver XPad. Questa novità rappresenta un passo avanti significativo per gli appassionati di gaming su piattaforme Linux, poiché amplia le possibilità di utilizzo di vari joypad.
Dettagli sulle modifiche al driver XPad
Le modifiche apportate al driver XPad sono considerate minori e non compromettono il supporto per l’hardware esistente. Nonostante la fase avanzata dello sviluppo della nuova versione del kernel, l’inclusione di questi nuovi ID per i joypad è stata approvata.
I controller ora supportati dal driver XPad di Linux 6.15 includono una varietà di modelli, rendendo l’esperienza di gioco più accessibile e versatile per gli utenti Linux.
Miglioramenti ai dispositivi di input
Questo aggiornamento fa parte di un ampio gruppo di miglioramenti per i dispositivi di input su Linux 6.15-rc6. Tra le novità, si segnala il passaggio dei touchpad Synaptics da modalità PS/2 a SMBus su diversi portatili, come il Dynabook Portege X30L-G e l’HP Elitebook 850 G1. Inoltre, è stata corretta la funzionalità del pulsante “Condividi” su alcuni controller nel driver XPad, migliorando ulteriormente l’usabilità per gli utenti.
Prossimi sviluppi e supporto hardware
La nuova versione del kernel è prevista in versione stabile entro la fine di maggio.
Tra gli altri cambiamenti significativi, vi è il supporto per i processori Bartlett Lake e Panther Lake di Intel, oltre a una correzione per una regressione che ha interessato AMD, implementata da un ingegnere Nvidia. Inoltre, il file system Bcachefs ha ricevuto ulteriori novità, rendendo il sistema più robusto e performante.
Prospettive future per Linux 6.16
Le innovazioni non si fermano qui; i lavori sul kernel Linux 6.16 sono già in corso. Tra le novità previste, vi è il supporto iniziale per le GPU Apple M1 e M2, insieme a una funzionalità che consente di inviare report dettagliati sui motivi dei crash sui sistemi AMD. Questi sviluppi promettono di rendere Linux sempre più competitivo e versatile nel panorama dei sistemi operativi.