Netflix, le azioni salgono oltre il 6% dopo la perdita di abbonati

Dopo la perdita di abbonati, le azioni Netflix sono salite oltre il 6%. La società è molto ottimista sul ritorno degli abbonati nel corso dell’anno.

Netflix

Netflix negli ultimi due trimestri ha subito una forte perdita di abbonati. Secondo gli ultimi dati, però, le azioni sono salite oltre il 6% e per questo l’azienda continua ad essere ottimista. 

Le azioni Netflix salgono oltre il 6%

Il gigante dello streaming ha da poco divulgato nel suo rapporto sugli utili del secondo trimestre dell’anno di aver perso ancora abbonati. Il totale era inferiore a quanto temessero gli investitori, ma la società rimane ottimista su una possibile ripresa. Intanto, le azioni sono salite oltre il 6%, a circa 215 dollari per azione nel trading after-hour. Gli investitori hanno applaudito il rapporto sugli utili del secondo trimestre, che si è rivelato migliore del previsto. Il gigante dello streaming ha riferito di aver perso 970.000 abbonati nell’ultimo trimestre, meno della precedente previsione della società di perdere 2 milioni di abbonati, per questo la direzione rimane molto ottimista.

Le stime degli analisti per la perdita di abbonati del secondo trimestre variavano da un massimo di 4 milioni di abbonati ad un minimo di 1,5 milioni. Alcuni analisti hanno citato la quarta stagione di Stranger Things, la serie tv più vista di Netflix, che sicuramente ha dato un grande aiuto. Gli investitori speravano in un miglioramento rispetto al primo trimestre, che è stato devastante, visto che Netflix ha registrato la sua prima perdita di abbonati in un decennio, con le azioni crollate del 35% in un giorno. La piattaforma ha riportato risultati contrastanti per il secondo trimestre, con utili superiori alle aspettative di Wall Street ma ricavi inferiori alle attese, a 7,97 miliardi di dollari rispetto ad una previsione di 8,04 miliardi di dollari.

Per compensare i rallentamenti, il gigante dello streaming sta cercando di introdurre un piano di abbonamento più economico, supportato dalla pubblicità, grazie alla collaborazione con Microsoft.

In un anno le azioni erano crollate del 70%

Questi risultati si leggono come se le notizie negative fossero solo un piccolo inconveniente nella storia della crescita a lungo termine” ha dichiarato Charles Lemonides, fondatore e chief investment officer di ValueWorks, che rimane rialzista nei confronti dell’azienda, sostenendo che sia ancora la “piattaforma di streaming più forte con la maggiore capacità di spendere dollari per la creazione di nuovi contenuti, e questa è una posizione difficile con cui competere”. In un anno le azioni Netflix sono crollate del 70%, colpite dalle preoccupazioni per l’aumento dell’inflazione e dei tassi.

Gli investitori si sono spaventati per il rallentamento della crescita degli abbonati. Netflix ha perso 200.000 abbonati a livello globale nel trimestre precedente, con conseguenze da parte degli analisti di Wall Street. “Sebbene un significativo battito o perdita di abbonati nel 2° trimestre o nel 3° trimestre potrebbe spostare temporaneamente le azioni Netflix dopo gli utili, prevediamo che le azioni torneranno al loro range di trading poiché la visibilità rimarrà bassa e il pivot della società verso la pubblicità non inizierà nemmeno sul serio fino alla fine del 2022” ha commentato Douglas Mitchelson, analista di Credit.

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Scritto da Chiara Nava

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