Il mondo delle corse motociclistiche si trova di fronte a un cambiamento significativo. FIM e Dorna Sports hanno annunciato che MotoE, il campionato dedicato alle moto elettriche, si fermerà al termine della stagione 2025. Dopo sette anni di sfide e innovazioni, questa decisione ha sorpreso molti appassionati. Le vere ragioni dietro a questa scelta tanto discussa meritano di essere analizzate.
1. Un interesse del pubblico al di sotto delle aspettative
Nonostante le gare di MotoE abbiano offerto spettacoli emozionanti e dato visibilità a piloti e squadre impegnati nella transizione verso soluzioni più sostenibili, l’interesse degli spettatori è risultato inferiore alle previsioni. FIM e Dorna hanno quindi deciso di sospendere il campionato, ritenendo che non fosse in linea con le attuali condizioni del mercato e le aspettative del pubblico.
La crescente domanda di prestazioni superiori nel settore delle moto elettriche non si è tradotta in un equivalente aumento di interesse, portando a riflessioni necessarie sulla direzione da prendere.
2. La transizione verso carburanti non fossili
Un’altra ragione fondamentale per cui MotoE chiuderà è l’impegno di MotoGP a passare a carburanti completamente non fossili entro il 2027. Questo cambiamento rappresenta un segnale chiaro: l’industria delle corse sta cercando di adattarsi a un futuro più sostenibile, e MotoE, purtroppo, non ha saputo tenere il passo. Il presidente della FIM, Jorge Viegas, ha evidenziato come la decisione di sospendere MotoE sia anche un modo per riallineare l’offerta alle esigenze del mercato. La transizione non riguarda solo la tecnologia, ma anche il modo in cui il pubblico percepisce le corse stesse.
3. Possibilità di un ritorno nel futuro
La notizia della sospensione di MotoE porta con sé una speranza: se in futuro si verificheranno sviluppi significativi nelle tecnologie delle moto elettriche, o se l’interesse del pubblico dovesse crescere, FIM e Dorna non escludono la possibilità di rivedere la categoria elettrica. Carmelo Ezpeleta di Dorna ha sottolineato l’importanza di ascoltare le esigenze degli appassionati e di mantenere un dialogo aperto con i partner dell’industria. Questo lascia aperta la porta a nuove opportunità, ma per il momento, il campionato di MotoE si avvia verso una pausa, mentre MotoGP continuerà a esplorare soluzioni alternative più sostenibili.
In conclusione, la scelta di sospendere MotoE segna una tappa significativa nel mondo delle corse e invita a riflettere sul futuro delle competizioni motociclistiche.
L’industria sarà in grado di trovare un equilibrio tra sostenibilità e passione?