Moneta virtuale: le opportunità per imprenditori e startupper

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La moneta virtuale Bitcoin: di questo si parlerà a New York la prossima settimana. Valore della moneta, delle piattaforme che lo utilizzano, strategie e opportunità di business. Durante l’evento si tenterà di fare il punto della situazione con interventi che raccontano l’esistenza di un ecosistema sempre più rilevante. Lo scorso marzo il settore nato nel 2009, si parla di file crittografati che possono essere utilizzati per acquistare beni reali, ha raggiunto il valore di un miliardo di dollari. A crederci anche Cameron e Tyler Winklevoss, i gemelli che accusano Mark Zuckerberg di aver scippato loro l’idea di Facebook, e Kim Dotcom, che accetta i pagamenti virtuali (e anonimi) sul suo portale Mega. E, secondo la mappa coinmap.org, poco più di una decina di esercenti italiani.

Durante la giornata newyorkese, sarà il vice presidente e amministratore delegato della Bitcoinfoundation Charlie Shrem a raccontare la volontà della fondazione di standardizzare la circolazione del Bitcoin per dare rinnovato potere d’acquisto agli imprenditori. La parola anche a Jaron Lukasiewicz Ceo e fondatore di Coinsetter e a Shakil Khan, head of special projects di Spotify. Khan ha inoltre recentemente fondato il portale coindesk.com per raccontare l’evoluzione del settore. Coinsetter è invece una startup statunitense che ha raccolto in aprile un round da 500mila dollari. Si tratta di una piattaforma di trading ancora in versione beta.

Il fondatore di BitcoinNYC Jonathan Mohan, il fondatore e Ceo di ZipZap Alan Safahi e il co-fondatore della Freedom of the Press Foundation Trevor Timm si occuperanno invece dell’importanza della moneta per le categorie, giornalisti o informatori, che vogliono eludere i controlli delle autorità.

Non a caso WikiLeaks raccoglie supporto economico proprio con questa modalità. Anthony Gallippi, co-fondatore e Ceo di BitPay, porrà invece l’accento sulla scarsa sicurezza delle carte di credito per le transazioni online.

Agli startupper interessati a farsi strada nel settore è dedicato il secondo intervento di Safahi, nelle vesti – questa volta – di imprenditore seriale. Interessante il focus di Adam B. Levine, editor in chief di Let’s Talk Bitcoin!: la monetizzazione dei contenuti digitali potrebbe trarre vantaggio da questa opportunità.

Milano, 28 luglio 2013MARTINA PENNISI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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