Il 5 novembre 2025, il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2025/825. Questa iniziativa è volta a contrastare le pratiche di greenwashing, che ingannano i consumatori su questioni di sostenibilità. Il provvedimento, sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è essenziale per garantire una transizione ecologica più trasparente e responsabile.
Il termine greenwashing si riferisce a strategie di marketing ingannevoli utilizzate da alcune aziende per apparire più sostenibili di quanto non siano in realtà. Con l’approvazione di questo decreto, il governo intende fornire gli strumenti necessari per tutelare i consumatori e promuovere pratiche commerciali più corrette.
Obiettivi e misure del decreto
Il decreto legislativo si propone di rafforzare le protezioni per i consumatori e di combattere le affermazioni ambientali ingannevoli, note come green claims.
Tra le novità introdotte, vi è un aggiornamento del Codice del consumo, che amplia l’elenco delle pratiche commerciali vietate. In particolare, saranno sanzionate le dichiarazioni generiche o non verificabili riguardanti la sostenibilità ambientale dei prodotti.
Definizioni chiare per una maggiore trasparenza
Una delle priorità del decreto è fornire definizioni precise riguardanti le asserzioni ambientali, i marchi di sostenibilità e la durabilità dei prodotti. Ciò permetterà ai consumatori di riconoscere facilmente i prodotti veramente sostenibili e di fare scelte informate. Il governo ha compreso l’importanza di una comunicazione chiara e verificabile, specialmente in settori come la moda e il tessile, dove la reputazione delle aziende è strettamente legata alla loro trasparenza.
Nuove regole per gli acquisti online
Le disposizioni del decreto si estendono anche agli acquisti online, un ambito in cui le informazioni chiare e accessibili sono fondamentali.
Saranno introdotti avvisi armonizzati sulla garanzia legale e etichette standardizzate che evidenziano la durabilità dei prodotti. Queste misure mirano a garantire che i consumatori possano comprendere facilmente le caratteristiche dei beni che intendono acquistare.
Controlli e sanzioni per le pratiche scorrette
Il rispetto delle nuove regolamentazioni sarà monitorato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Quest’ultima avrà il compito di applicare sanzioni per le pratiche commerciali scorrette, garantendo così una maggiore equità nel mercato. La protezione dei consumatori è una priorità, e il governo italiano si impegna a difendere chi compete in modo trasparente e responsabile.
Il decreto approvato rappresenta un passo avanti fondamentale nella lotta contro il greenwashing. Gli obiettivi sono chiari: garantire che i consumatori possano effettuare acquisti consapevoli e proteggere il Made in Italy da pratiche sleali.
Con misure concrete e un impegno verso una maggiore trasparenza, l’Italia si prepara a affrontare le sfide della sostenibilità in modo più efficace.

