Un classico dell’orrore rivisitato
La serie tv dedicata a Carrie, il celebre romanzo di Stephen King, sta prendendo forma grazie alla visione creativa di Mike Flanagan, noto per le sue opere di successo come Midnight Mass e La caduta della casa degli Usher. Questo nuovo progetto promette di portare sul piccolo schermo una rivisitazione audace e attuale della storia di Carrie White, un’adolescente emarginata che, dopo anni di bullismo e abusi da parte della madre fanatica religiosa, scopre di possedere poteri telecinetici. La trama si sviluppa in un contesto scolastico dove Carrie affronta le sue paure e le ingiustizie subite, culminando in un’esplosione di potere e vendetta.
Il cast della serie
Il cast della serie è composto da attori talentuosi, tra cui Summer H.
Howell, che interpreterà il ruolo di Carrie, e Siena Agudong, che vestirà i panni della bulla redenta, Sue. Altri membri del cast includono Alison Thornton, Thalia Dudek, Amber Midthunder, Josie Totah, Arthur Conti e Joel Oulette. Un ruolo chiave sarà ricoperto da Samantha Sloyan, che interpreterà la madre di Carrie, Margaret, un personaggio inquietante che ha già collaborato con Flanagan in precedenti produzioni.
Produzione e distribuzione
La serie, composta da otto episodi, sarà prodotta da Amazon MGM Studios e distribuita da Prime Video, con l’obiettivo di debuttare nel 2026. Le riprese inizieranno a breve a Vancouver, e Flanagan non solo sarà il produttore esecutivo e showrunner, ma dirigerà anche alcuni episodi, garantendo così una coerenza stilistica e narrativa. Questo progetto rappresenta un’ulteriore opportunità per Flanagan di esplorare il mondo di King, avendo già adattato opere come Doctor Sleep e Life of Chuck.
Un’eredità cinematografica
La storia di Carrie ha già avuto diverse trasposizioni cinematografiche, a partire dal cult movie di Brian De Palma del 1976, Carrie – lo sguardo di Satana, seguito da un sequel nel 1999 e due remake nel 2002 e nel 2013. La nuova serie tv si propone di rinnovare l’interesse per questo classico dell’orrore, offrendo una prospettiva fresca e contemporanea su temi come il bullismo, l’isolamento e la scoperta di sé. Con l’approccio innovativo di Flanagan, i fan di King e gli appassionati di horror possono aspettarsi un’esperienza avvincente e coinvolgente.