in

L’Unione europea valuta una web tax per le big tech americane

Bruxelles considera una tassa sui ricavi pubblicitari delle piattaforme digitali in risposta ai dazi di Trump.

L'Unione Europea propone una web tax per le big tech
L'Unione Europea sta considerando una web tax per le aziende tech americane.

Il contesto della web tax europea

Negli ultimi anni, il dibattito sulla tassazione delle grandi aziende tecnologiche ha guadagnato sempre più attenzione a livello globale. L’Unione europea, in particolare, sta considerando l’implementazione di una web tax che colpirebbe i ricavi pubblicitari delle piattaforme digitali americane come Google e Meta. Questa iniziativa nasce come risposta alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, in un contesto in cui il presidente Donald Trump ha minacciato dazi su prodotti europei. La proposta di Bruxelles potrebbe rappresentare un cambio di rotta significativo nelle politiche fiscali europee, mirando a garantire una maggiore equità nel mercato digitale.

Dettagli sulla proposta di tassazione

La web tax proposta dall’Unione europea si configurerebbe come un tributo sui ricavi pubblicitari generati dalle aziende americane in Europa.

In sostanza, quando queste piattaforme vendono spazi pubblicitari nel mercato europeo, una parte dei loro guadagni verrebbe trattenuta come tassa. Questo sistema si avvicina ai tradizionali dazi doganali, ma si applica specificamente ai servizi digitali, un settore in rapida espansione e altamente redditizio. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiarito che questa misura non solo mira a garantire una giusta contribuzione fiscale, ma rappresenta anche una risposta strategica alle pressioni economiche esterne.

Le implicazioni della web tax per le relazioni transatlantiche

La proposta di una web tax potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni commerciali tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Se implementata, questa tassa potrebbe complicare ulteriormente i già tesi rapporti commerciali, con Washington che potrebbe reagire con nuove misure protezionistiche.

Inoltre, la web tax rappresenterebbe il primo utilizzo dello strumento anti-coercizione europeo, approvato nel 2023, che consente all’Unione di rispondere rapidamente a pressioni esterne. La situazione attuale è caratterizzata da una tregua commerciale, ma le divergenze sulle politiche fiscali e commerciali potrebbero riaccendere le tensioni tra le due sponde dell’Atlantico.

What do you think?

Indagine DPC sull'uso dei dati e normative GDPR

Indagine della DPC sull’uso dei dati da parte di X e il GDPR

Immagine che rappresenta i ritardi di Siri 2.0 in Apple

Ritardi e polemiche per Siri 2.0: cosa sta succedendo ad Apple?