“Login, il giorno in cui l’Italia scoprì Internet”: cerchiamo le vostre storie di pionieri

innovaizone

Sto facendo un viaggio bellissimo. Un viaggio nel tempo. Sono tornato indietro fino al 30 aprile 1986. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet. Il giorno della prima connessione su quella che sarebbe diventata la grande rete del mondo. Il segnale partì da Pisa, da un glorioso istituto del CNR che non c’è più, il CNUCE; passò per le antenne di Telespazio al Fucino, per arrivare alla stazione satellitare di Roaring Creek, negli Stati Uniti. Si andava lenti, all’epoca, eppure il messaggio ci mise meno di un secondo per andare e tornare. Era di appena quattro lettere.

I radar di Telespazio, Fucino, Avezzano (AQ)

Ho voluto rifare il viaggio del primo “pacchetto di dati”, del primo messaggio (Leggi anche: “Internet non è nata come progetto militare, mettetevelo in testa“):

E quindi sono stato a Pisa e al Fucino.

Per incontrare i protagonisti dell’epoca. Gli scienziati e i tecnici del CNUCE ai quali dobbiamo quella impresa. Perché di impresa si trattò.

Fummo i quarti in Europa a collegarci ad Arpanet, un record che rende ancora più insopportabile essere oggi i quart’ultimi per diffusione e utilizzo della rete.

Gli smanettoni che hanno fatto la storia

È stato appassionante ricostruire i pezzetti di questa storia. Trovare i vecchi documenti originali, i foglietti con i progetti scritti a mano, le foto in bianco e nero dove si vedono questi “ragazzi” (allora lo erano) impegnati a creare le reti che tutti noi avremmo usato. È stato appassionante incontrare questi ex ragazzi. I loro nomi non vi dicono molto, temo: spesso i veri innovatori in Italia sono ignoti alle cronache.

Ma prima o poi la vita si ricorda di chi davvero merita. E così il trentennale in arrivo servirà ad illuminare le gesta di Luciano Lenzini, lo scienziato che fece il progetto; Stefano Trumpy, il direttore del CNUCE che lo avallò; e Antonio Blasco Bonito, il programmatore che collegò il computer di Pisa con quello in Pennsylvania.

Raccontiamo insieme gli inizi di questa storia

Una storia bellissima. Ma la storia di Internet in Italia non è tutta qui. Quegli anni, gli anni ’80, furono anni appassionanti e pioneristici di connessioni spesso notturne, di prime communità che si creavano, di primi hacking quasi sempre goliardici. Per molti, furono gli anni del Videotel. La spinta, alla rete e alla sua diffusione, la diedero in tanti.

E la ricorrenza dei 30 anni in arrivo diventa l’occasione per ricostruire tutti i tasselli, ricordi personali fatti di sogni, un certo coraggio e una notevole determinazione.

Il progetto è proprio questo: ricostruire gli albori della rete italiana creando poi uno strumento – qualcosa di più di un sito web – che consenta a tutti di rivivere quell’epoca. E quindi, se anche tu negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90 eri già in rete, scrivici la tua storia.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

What do you think?

Scritto da chef

innovaizone

Valle d’Aosta, Piemonte, Savoia: scuola sostenibilità nel living lab

innovaizone

Perchè ci è piaciuto il TEDxLecce (e cosa ci insegna)