Immagina un mondo in cui le aziende non solo prosperano, ma lo fanno in armonia con l’ambiente. In un’epoca in cui il cambiamento climatico è una realtà innegabile, l’intelligenza artificiale (AI) emerge come un potente alleato nella ricerca di soluzioni sostenibili. Tuttavia, l’implementazione di progetti AI non è priva di ostacoli, e molti di questi progetti si arenano prima di raggiungere il traguardo finale. Secondo recenti dati, l’80% delle iniziative di AI non riesce a superare la fase di prova. È una cifra che fa riflettere.
Le sfide dell’integrazione dell’AI
Il passaggio dall’idea alla realizzazione di un progetto AI richiede una riflessione profonda su come questa tecnologia possa allinearsi con le strutture IT esistenti. Ravi Rabheru, esperto di AI, sottolinea come il debito tecnico rappresenti una delle principali sfide per le aziende.
La complessità aumenta con la dimensione dell’organizzazione: più grande è l’impresa, maggiore è il debito tecnico da affrontare. Questo non è solo un problema aziendale, ma riguarda anche il settore pubblico, dove la qualità dei dati spesso lascia a desiderare.
La qualità dei dati nella pubblica amministrazione
Un rapporto del Public Account Committee del 2025 ha evidenziato che l’AI richiede dati di alta qualità per funzionare correttamente. Tuttavia, molte istituzioni governative si trovano a dover gestire dati obsoleti, custoditi all’interno di sistemi IT superati. È un paradosso: mentre il mondo avanza verso l’innovazione, alcuni settori sono bloccati in un passato tecnologico che ostacola il progresso.
Infrastruttura adeguata per l’AI
Dara Sosulski, esperta di gestione dei modelli AI, afferma che le aziende devono valutare se la loro infrastruttura dati è adeguata per le applicazioni AI.
Creare un’infrastruttura modulare e interoperabile è essenziale per sbloccare il potenziale dell’AI. Immagina di avere a disposizione un sistema che permette di accedere a diverse applicazioni e che facilita le connessioni tra vari strumenti. È proprio questa modularità che può rivelarsi la chiave per il successo nell’adozione dell’AI.
Le scelte strategiche: costruire o acquistare?
In un contesto in cui le soluzioni AI pronte all’uso stanno guadagnando terreno, la domanda cruciale per molte aziende è: è meglio costruire soluzioni interne o acquistare quelle già pronte? Sosulski sottolinea che molte imprese stanno adottando strumenti simili per affrontare problemi comuni, come la gestione dei documenti o la traduzione automatica. Alcuni casi d’uso sono così generali da essere considerati capacità fondamentali, il che rende più razionale l’acquisto di soluzioni già testate piuttosto che svilupparle internamente a costi elevati.
Restare aggiornati e proattivi
Il panorama tecnologico è in continua evoluzione, e le aziende devono tenere il passo con i cambiamenti. Nonostante l’attenzione crescente verso l’AI agentica e l’intelligenza artificiale generale, è fondamentale per i decisori tecnologici concentrarsi su ciò che è rilevante per il proprio business. Sosulski consiglia di non farsi prendere dalla frenesia di seguire ogni novità; piuttosto, è più utile capire quali modelli funzionano meglio per i propri casi d’uso specifici. La sperimentazione attraverso progetti pilota può rivelarsi un approccio vincente per testare l’efficacia delle soluzioni prescelte.
Un futuro sostenibile grazie all’AI
In conclusione, l’intelligenza artificiale può rappresentare una grande opportunità per le aziende che desiderano contribuire alla sostenibilità ambientale. Pur affrontando sfide significative, la giusta infrastruttura e una strategia ben definita possono facilitare il passaggio dall’idea all’azione. La vera domanda è: sei pronto a cogliere questa opportunità e a fare la differenza?