Il nuovo sistema di verifica di LinkedIn
LinkedIn, il noto social network professionale di Microsoft, ha recentemente introdotto un innovativo servizio chiamato Verified on LinkedIn. Questo sistema di verifica è progettato per rafforzare la fiducia degli utenti nei confronti delle aziende e delle persone con cui interagiscono online. Grazie a questo servizio, gli utenti possono ottenere un badge che attesta la loro autenticità, facilitando il riconoscimento di opportunità lavorative e aziende affidabili.
Un passo verso la sicurezza digitale
Con oltre 80 milioni di utenti già verificati, LinkedIn sta facendo passi da gigante nel garantire la sicurezza delle interazioni online. Ogni minuto, circa 75 nuovi utenti completano il processo di verifica, dimostrando un crescente interesse per la protezione della propria identità digitale.
Questo sistema non solo semplifica la gestione della presenza online, ma offre anche una maggiore tranquillità a clienti e partner commerciali, assicurando che le informazioni condivise siano autentiche e verificate.
Integrazione con altre piattaforme
Una delle caratteristiche più interessanti di Verified on LinkedIn è la possibilità per gli utenti di estendere la verifica della propria identità anche su altre piattaforme. Questo significa che non sarà più necessario ripetere il processo di verifica su ogni singolo social network. Tra le prime aziende a integrare questa funzionalità c’è Adobe, che ha reso disponibile il servizio all’interno delle sue applicazioni, come Content Authenticity e Behance. Questo consente ai professionisti di associare la loro identità verificata ai contenuti che creano, aumentando la loro credibilità.
Content Credentials e tracciabilità dei contenuti
LinkedIn ha anche annunciato l’estensione del supporto per le Content Credentials, uno standard globale per la tracciabilità della provenienza dei contenuti digitali. Questo strumento si basa sul principio di identità verificata e permette, ad esempio, a un fotografo di mostrare il proprio badge accanto alle immagini pubblicate, proteggendo così il proprio lavoro e aumentando la fiducia del pubblico. Secondo una ricerca condotta in vari paesi, il 65% degli utenti ha dichiarato di avere difficoltà a riconoscere di chi potersi fidare online, evidenziando l’importanza di iniziative come questa per migliorare la fiducia e l’autenticità nel mondo digitale.