Se pensi che il mondo del software aziendale sia in continua evoluzione, preparati a rimanere sbalordito! L’intelligenza artificiale (AI) sta prendendo piede come mai prima d’ora, e le aziende devono adattarsi rapidamente a questa realtà. Secondo un’analisi di Forrester, i fornitori di software aziendale stanno intensificando gli sforzi per vendere un’esperienza utente basata su AI, ma non senza rischi. Scopriamo insieme le implicazioni di questa svolta e come i leader IT possono navigare in questo mare agitato.
1. L’adozione dell’AI: opportunità e sfide
La rapidissima adozione di strumenti come Microsoft Copilot sta costringendo i decisori IT a rivedere le loro strategie. L’AI non è solo un’opzione, è diventata una necessità. Ma ti sei mai chiesto quali siano le sfide che si nascondono dietro questa transizione? La gestione finanziaria diventa cruciale; non vorrai ritrovarti a dover affrontare costi imprevisti, giusto? Ecco perché Forrester suggerisce di adottare un approccio FinOps, che unisce finanza e DevOps, per mantenere sotto controllo le spese.
Ma non è tutto rose e fiori. I clienti di Adobe, ad esempio, devono prepararsi a costi elevati associati alla gestione dei dati e all’integrazione dei flussi di lavoro. D’altra parte, i clienti di Salesforce dovrebbero testare rigorosamente l’apertura dei loro sistemi per evitare i famigerati silos di dati. Insomma, la strada è in salita, ma con le giuste strategie, le aziende possono sfruttare al meglio l’AI senza cadere in trappole costose. E tu, sei pronto a scoprire come affrontare queste sfide?
2. Rischi e opportunità nella scelta dei fornitori
Forrester avverte: la concentrazione su un solo fornitore può sembrare vantaggiosa, ma porta con sé enormi rischi. Immagina di dover scommettere sul modello di sicurezza e sulla capacità di innovazione di un singolo venditore per un decennio intero! La raccomandazione è di evitare il cosiddetto “narrativo all-in-one” e di architettare una strategia per un’azienda composabile.
Ma come si fa a scegliere il giusto fornitore senza cadere in queste trappole?
È fondamentale definire una piattaforma “host” primaria, ma mantenere un’infrastruttura di integrazione robusta. Ad esempio, l’uso di iPaaS e API può facilitare la connessione tra i migliori prodotti disponibili sul mercato. E non dimentichiamo l’importanza di valutare l’apertura della piattaforma e le capacità di esportazione dei dati; sono diventate più critiche che mai! Vuoi davvero rimanere bloccato in un ecosistema che non ti permette di crescere?
3. L’importanza della governance dei dati
Un altro punto cruciale è la governance dei dati. Con l’emergere di piattaforme come Salesforce Data Cloud e SAP Business Data Cloud, i fornitori di software aziendale stanno cercando di trasformare i loro dati in un punto di ingresso commerciale per i servizi AI.
Ma attenzione! Non farti intrappolare nella creazione di un nuovo silo di dati proprietario. È vitale costruire un’architettura di dati che non dipenda da un singolo fornitore. Ti sei mai chiesto come evitare di cadere in questa trappola?
Come suggerisce Forrester, è fondamentale finanziare il lavoro essenziale di governance dei dati, mantenendo il controllo architetturale e permettendo la federazione dei dati da molteplici fonti. Solo così potrai evitare di essere ostaggio di una strategia di dati limitata a un unico fornitore.
In conclusione, l’adozione dell’AI nel software aziendale presenta sia opportunità che sfide. I leader IT devono affrontare questa evoluzione con una strategia ben definita e una governance robusta. Rimanere flessibili e pronti a rispondere ai cambiamenti del mercato sarà la chiave per il successo. E tu, sei pronto a fare il prossimo passo verso il futuro dell’AI?