Immagina di non poter accedere a internet. Oggi, per molti di noi, questa è una realtà inaccettabile. Con il 30° anniversario dell’Internet Services Providers’ Association (Ispa), è emerso un dato sorprendente: oltre il 75% degli inglesi crede fermamente che l’accesso a internet ad alta velocità debba essere considerato un diritto per tutti. Ma cosa significa tutto questo per il futuro della connettività nel Regno Unito? Scopriamo insieme i risultati di uno studio recente che potrebbe davvero cambiare le carte in tavola.
Il contesto: una crescita senza precedenti
Secondo i dati forniti da Ofcom, il mercato del broadband nel Regno Unito sta vivendo una crescita senza precedenti, posizionandosi tra i più dinamici in Europa. Tuttavia, nonostante questi progressi, la strada verso un accesso universale rimane in salita.
Lo studio condotto da Censuswide ha coinvolto un campione rappresentativo di 2000 consumatori britannici tra il 9 e l’11 aprile 2025, e i risultati sono illuminanti. Le scoperte chiave rivelano che, mentre il Regno Unito ha intrapreso uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi della sua storia, la società digitale dipende fortemente da una rete di connettività robusta e sicura. Questo significa che, per garantire un futuro digitale inclusivo, è fondamentale investire in infrastrutture di broadband. Ma chi può dirci se stiamo andando nella giusta direzione?
Priorità quotidiana: il broadband al primo posto
La vita quotidiana degli inglesi è chiaramente influenzata dall’accesso a internet. La ricerca ha mostrato che il broadband è considerato più importante persino delle utenze domestiche e delle banche.
Solo i supermercati sono visti come una priorità più alta (40% contro 37%). Questo pone interrogativi cruciali su come le persone valutano le proprie necessità quotidiane e su come il broadband stia diventando una questione di sopravvivenza. Ma chi è realmente responsabile di garantire che tutti abbiano accesso a queste risorse vitali?
La maggior parte delle persone (41%) ritiene che il governo nazionale debba intervenire per assicurare broadband accessibile, mentre un numero simile (40%) pensa che questo compito spetti ai fornitori di servizi internet. Ecco il punto cruciale: chi deve prendersi questa responsabilità? È un dilemma che richiede attenzione e azione immediata!
Il divario digitale: una sfida ancora aperta
Il divario digitale è ancora una realtà preoccupante nel Regno Unito. Molti cittadini, in particolare quelli privi di una connessione internet affidabile, si sentono lasciati indietro.
La ricerca ha messo in evidenza come solo il 53% delle persone sia a conoscenza delle attuali iniziative di aggiornamento delle reti. Questo suggerisce che, sebbene ci sia un forte sostegno pubblico per il miglioramento della connettività, la comunicazione sulle iniziative in corso è carente. Non sarebbe il caso di migliorare anche questo aspetto?
Ispa UK ha sottolineato che la resilienza delle infrastrutture è fondamentale per garantire l’accesso al broadband. Con il 72% degli inglesi che considera importante che i fornitori continuino ad aggiornare le reti, è chiaro che esiste una domanda di miglioramenti a lungo termine, anche a costo di brevi interruzioni. È un messaggio potente: la popolazione è disposta a sacrificare un po’ di comodità per un futuro migliore. E tu, quanto saresti disposto a sacrificare per una connettività migliore?
In conclusione, i risultati di questo studio non solo evidenziano la crescente importanza del broadband, ma anche la necessità di un’azione coordinata tra governo, fornitori e piattaforme tecnologiche. La sfida è grande, ma le opportunità per costruire un futuro con una connettività universale sono tangibili. Riusciranno i vari attori a unire le forze per superare il divario digitale e garantire un internet veloce e affidabile per tutti? Solo il tempo potrà dircelo, ma una cosa è certa: non possiamo permetterci di rimanere indietro!
