La matematica, il gasolio e tutto il resto (alla maturità…)

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Mercoledì 22 giugno sono iniziati ufficialmente gli esami di Maturità 2016, a partire dalla prima prova, uguale per tutti gli studenti. Oggi invece è toccato alla seconda prova che riguarda i rispettivi ambiti di studio. Verranno poi, dalla prossima settimana, terza prova e orali. Le prove sono cambiate dopo la riforma della Buona Scuola ma le paure ed i timori degli studenti sono sempre gli stessi da anni e riguardano, in particolare per il Liceo Scientifico, i problemi e i quesiti di matematica. Quest’anno la seconda prova di matematica per il Liceo Scientifico è sembrata, a leggere i primi commenti sui social, ancora più difficile rispetto agli anni precedenti per l’introduzione, fin dall’anno scorso, della nuova maturità di matematica, che si basa su problemi concreti e reali: se lo scorso anno bisognava districarsi tra piani tariffari e piste da ballo, quest’anno gli studenti hanno fatto i conti con amministratori di condominio e scacchiere.

Nella nuova maturità di matematica è richiesto un alto livello di capacità di analisi e di competenze acquisite durante gli anni di studio.

Abilità nel problem solving

Lo studente avrebbe dovuto leggere e rileggere il testo di seconda prova di matematica diverse volte con grande attenzione, distinguere le informazioni e i dati utili, analizzare con attenzione le richieste specifiche e le singole parole utilizzate per poter elaborare la soluzione. Inoltre, fondamentale è la scelta del problema (uno sui due proposti) e dei quesiti (cinque sui dieci proposti). Poi entrano in gioco le capacità di analisi e valutazione, che fanno leva su quelle abilità di problem solving tanto richieste dal mercato del lavoro.

Il riscaldamento nel condominio e lo studio di funzione

Quest’anno per esempio il problema 1 della seconda prova di matematica era contestualizzato e reale.

Bisognava progettare per l’amministratore di un piccolo condominio un nuovo serbatoio per il gasolio da riscaldamento. Per risolverlo era indispensabile conoscere la teoria dello studio di funzione, in particolare derivate ed integrali. Inoltre, rispetto agli anni precedenti poteva esserci un po’ di titubanza sulla domanda numero 4 del primo problema, che richiedeva di argomentare in termini semplici un concetto matematico. Il secondo problema invece era più classico, simile a un problema della maturità dello scorso anno, uno studio di funzione e con rappresentazione di grafici. Per quanto riguarda i quesiti, invece, era necessario conoscere gli argomenti nella loro complessità: problemi di massimo e minimo, probabilità, calcolo integrale, domande su approssimazione e geometria analitica nello spazio. Gli argomenti sono i classici dell’analisi.

Rispetto agli altri anni, quindi, ci sono state meno richieste sui concetti che di solito, in molte scuole, non si riescono neppure a spiegare. Curiosi di vedere le soluzioni? Noi le abbiamo pubblicate qui.

Matematica come sport: allenamento, anche d’estate

In un contesto sempre più tecnologico, dove sono sempre più richieste reali competenze legate al mondo di Internet e della programmazione, è indispensabile conoscere bene e utilizzare il linguaggio logico-matematico. Noi di Redooc ci crediamo fermamente ed è per questo che lavoriamo per una didattica innovativa sempre più sensibile alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), a partire proprio dalla matematica, la grammatica di base delle materie scientifiche. Con la matematica devono fare i conti anche gli studenti più piccoli. Le insufficienze in questa disciplina a fine anno sono più elevate rispetto a quelle in italiano e lingue straniere. Nel primo anno della scuola secondaria di secondo grado la percentuale di studenti che ottengono una votazione inferiore al 6 supera il 25% e arriva a sfiorare il 27% degli studenti negli istituti professionali e tecnici. Risparmiare sulle ripetizioni e godersi le vacanze è possibile, basta semplicemente dedicarsi giorno per giorno, anche per pochi minuti, allo studio della matematica, guardando gli esercizi svolti e spiegati o le videolezioni comodamente dal proprio smartphone. Magari in spiaggia, perché no? Perchè la matematica è come uno sport, alla portata di tutti: basta allenarsi!

CHIARA BURBERI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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