La decisione della Commissione europea
Recentemente, la Commissione europea ha annunciato l’eliminazione di alcune proposte di legge dal suo programma di lavoro per il 2025, suscitando un acceso dibattito tra esperti e operatori del settore. Tra le proposte scartate figura la AI Liability Directive, una normativa che avrebbe semplificato le procedure legali per i danni causati da prodotti e servizi basati sull’intelligenza artificiale. Questa decisione ha sollevato interrogativi riguardo alla direzione futura della regolamentazione dell’AI in Europa.
Le dichiarazioni della Commissaria Henna Virkkunen
Henna Virkkunen, Commissaria europea per le tecnologie digitali, ha chiarito che la scelta di abbandonare la AI Liability Directive non è stata influenzata dall’intervento del Vice Presidente JD Vance durante l’AI Action Summit di Parigi.
Vance, infatti, aveva espresso preoccupazioni simili a quelle di Donald Trump e delle Big Tech statunitensi, che ritengono che l’Europa stia imponendo regolamentazioni eccessive sull’intelligenza artificiale. Secondo Virkkunen, l’obiettivo principale è stimolare gli investimenti e aumentare la competitività, senza introdurre ulteriori obblighi per le aziende.
Critiche e preoccupazioni delle aziende tecnologiche
Nonostante le rassicurazioni della Commissaria, le reazioni delle grandi aziende tecnologiche non si sono fatte attendere. Google e Meta hanno espresso forti critiche nei confronti del codice di condotta sull’intelligenza artificiale, previsto per essere implementato ad aprile. Joel Kaplan, responsabile degli affari globali di Meta, ha avvertito che il codice potrebbe imporre requisiti tecnicamente irrealizzabili, creando ulteriori difficoltà per le aziende. La Commissaria ha ribadito che non ci sarà un indebolimento delle normative esistenti, come il Digital Markets Act e il Digital Services Act, ma la tensione tra le istituzioni europee e le aziende tecnologiche statunitensi continua a crescere.
Le implicazioni per il futuro dell’AI in Europa
La decisione della Commissione europea di rivedere le normative sull’intelligenza artificiale potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro dello sviluppo tecnologico in Europa. Mentre l’intento è quello di favorire l’innovazione, è fondamentale trovare un equilibrio tra la protezione dei consumatori e la promozione di un ambiente favorevole agli investimenti. Le prossime mosse della Commissione e le reazioni delle aziende saranno cruciali per definire il panorama normativo dell’intelligenza artificiale nel continente.