John Deere, aumento dei profitti e malcontento dei lavoratori

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Negli ultimi anni, i profitti della John Deere sono aumentati in modo esponenziale mentre il malcontento dei lavoratori diventa sempre più evidente. Dopo aver rifiutato una proposta di contratto, infatti, i dipendenti dell’azienda specializzata nella produzione di attrezzature agricole hanno dato vita al più grande sciopero negli Stati Uniti d’America organizzato in tempi recenti.

John Deere, aumento dei profitti e malcontento dei lavoratori

Più di 10.000 lavoratori sindacalizzati della John Deere sono in sciopero dalla notte del 13 ottobre 2021, dopo aver rifiutato una proposta di contratto della società di produzione agricola, promuovendo il più grande sciopero degli Stati Uniti d’America degli ultimi due anni.

I membri del sindacato United Automobile, Aerospace and Agricultural Implement Workers (UAW) hanno spiegato che i dipendenti stanno scioperando contro la Deere & Company, la società che produce i prodotti del marchio John Deere, per ottenere salari più alti, migliori prestazioni pensionistiche e sanitarie e un ambiente di lavoro migliore.

Lo sciopero è stato annunciato all’inizio di questa settimana dopo che i membri del sindacato hanno votato in modo schiacciante contro un accordo provvisorio raggiunto tra il sindacato e l’azienda, con il 90% che ha rifiutato la proposta.

In merito alla vicenda, si è espresso il vicepresidente e direttore del dipartimento delle attrezzature agricole dell’UAW, Chuck Browning, che attraverso una dichiarazione ufficiale ha spiegato: “I nostri membri alla John Deere scioperano per la possibilità di guadagnarsi una vita decente, andare in pensione con dignità e stabilire regole di lavoro eque“.

L’azienda ha risposto con una nota con la quale si è detta “determinata a raggiungere un accordo con lo UAW che conferisca ogni dipendente una posizione economica migliore”.

Sciopero e proteste dei lavoratori

Mentre i profitti di John Deere sono cresciuti del 60% negli ultimi anni, compreso un aumento di stipendio del 160% destinato al CEO della società durante la pandemia, i lavoratori hanno sottolineato che i loro salari sono stati tagliati, secondo quanto riferito da Good Morning America.

Solo nel terzo trimestre del 2021, John Deere ha riportato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari, e ha previsto guadagni per l’intero anno fino a 5,9 miliardi di dollari. In questo contesto, però, i lavoratori assunti dopo il 1997 hanno visto aumentare i loro costi sanitari out-of-pocket, come precisato da LaborNotes, e hanno pensioni più basse rispetto ai lavoratori assunti prima del 1997.

Il presidente di UAW, Ray Curry, nella sua dichiarazione ha ribadito: “I membri di UAW John Deere hanno lavorato durante la pandemia dopo che l’azienda li ha ritenuti essenziali, per produrre l’attrezzatura che nutre l’America, costruisce l’America e alimenta l’economia americana”.

Lo sciopero comprende più di 10.000 lavoratori dislocati in 14 impianti. È il più grande sciopero negli Stati Uniti in due anni, da quando quasi 50.000 membri UAW hanno scioperato contro la General Motors per sei settimane nel 2019.

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Scritto da Ilaria Minucci

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