Il Regno Unito sta tracciando una rotta ambiziosa verso la leadership nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) in Europa, come dimostrano le recenti iniziative governative e i risultati di studi condotti da Barclays Corporate Banking. Con un crescente numero di aziende che riconoscono l’importanza di investire in tecnologie emergenti, il panorama tecnologico britannico sta vivendo una trasformazione significativa.
Questa settimana, nomi illustri come Google, Microsoft, Nvidia, Oracle e OpenAI hanno reso noto l’intenzione di ampliare le loro capacità tramite nuovi datacenter nel Regno Unito. Questa espansione non è solo un passo verso un’infrastruttura più robusta, ma è parte integrante del piano d’azione del governo laburista per accelerare l’adozione dell’AI e migliorare i servizi pubblici digitali.
Investimenti e spese delle aziende nel settore AI
Per sfruttare al meglio queste nuove risorse computazionali, le aziende devono investire significativamente in tecnologia e formazione del personale. Secondo un’indagine condotta su 1.000 aziende da Opinium Research per Barclays, la spesa media per l’AI e tecnologie emergenti si aggira intorno ai £236.000. Questo importo varia notevolmente a seconda della dimensione delle imprese.
Spesa media per dimensione aziendale
Le aziende più grandi, con oltre 250 dipendenti, spendono in media circa £400.000, mentre le aziende di medie dimensioni, con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249, investono circa £225.500. Le piccole imprese, con un numero di dipendenti tra 10 e 49, investono in media circa £125.000. Questi dati evidenziano un chiaro impegno da parte delle aziende britanniche nell’adottare l’AI come strumento per l’innovazione e la crescita.
La sfida delle competenze digitali
Nonostante questa spinta verso l’adozione dell’AI, Barclays ha riportato che il 39% delle aziende intervistate affronta una carenza di competenze digitali e nell’AI. Questo gap rappresenta un ostacolo significativo per le aziende che desiderano evolversi e innovare. Per affrontare questa sfida, il governo del Regno Unito ha avviato l’UK-US Tech Prosperity Deal, un accordo che prevede investimenti miliardari nell’infrastruttura dell’AI.
Richieste del settore tecnologico
Melissa Di Donato, CEO di Kyriba, ha sottolineato l’urgenza di potenziare le competenze digitali all’interno delle aziende. È fondamentale che le imprese britanniche sviluppino una leadership digitale robusta e adottino tecnologie comprovate come l’AI e l’automazione. Inoltre, è necessario un maggiore supporto da parte del governo e dell’industria per fornire incentivi pratici alle piccole e medie imprese, consentendo loro di investire e crescere in modo sicuro.
Microsoft e il suo impegno nell’AI
In un contesto di investimenti in crescita, Microsoft ha annunciato un impegno straordinario di $30 miliardi fino al 2028 per sviluppare la propria infrastruttura di AI nel Regno Unito. Questo investimento rappresenta la più grande iniziativa finanziaria mai realizzata da Microsoft nel paese e mira a sostenere l’espansione dei datacenter AI e cloud.
Metà di questo investimento sarà destinata a potenziare i centri dati, mentre l’altra metà supporterà le operazioni esistenti di Microsoft nel Regno Unito, dove già operano 6.000 dipendenti. L’investimento consentirà anche la creazione di un supercomputer di grandi dimensioni, con oltre 23.000 GPU NVIDIA, in collaborazione con Nscale, un fornitore di infrastrutture AI britannico.
Il futuro dell’AI nel Regno Unito
Questi sviluppi non solo rafforzano l’infrastruttura digitale del Regno Unito, ma promettono anche la creazione di migliaia di posti di lavoro altamente qualificati. Il primo ministro Keir Starmer ha descritto l’investimento di Microsoft come un “voto di fiducia” nella leadership del Regno Unito in materia di AI e un passo importante per garantire che il paese rimanga all’avanguardia nell’innovazione tecnologica.
In conclusione, la direzione strategica del Regno Unito verso l’AI, supportata da investimenti significativi e un impegno collettivo da parte delle aziende, rappresenta un’opportunità unica per il paese. Con la giusta attenzione alle competenze e alla digitalizzazione, il Regno Unito potrebbe consolidare la sua posizione di leader globale nel settore dell’intelligenza artificiale.