Negli ultimi anni, la tecnologia ha compiuto notevoli progressi, in particolare nel settore dell’intelligenza artificiale. Un’iniziativa meritevole, promossa da un ente benefico del Regno Unito, ha portato alla creazione di VoxAI, un sistema innovativo che consente alle persone con disabilità comunicative di esprimersi in modo naturale.
VoxAI: una svolta nella comunicazione assistita
Il progetto VoxAI rappresenta un avanzamento significativo rispetto ai tradizionali sistemi di comunicazione assistita, come quello adottato dal noto fisico Stephen Hawking. La Scott-Morgan Foundation, fondata dal roboticista Peter Scott-Morgan dopo aver ricevuto una diagnosi di malattia del motoneurone (MND), ha guidato l’iniziativa per applicare le tecnologie ingegneristiche al miglioramento della vita delle persone con disabilità.
Un progetto ambizioso
Il progetto quinquennale ha portato alla creazione di una piattaforma basata su intelligenza artificiale che assiste i pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (ALS) nella comunicazione.
Bernard Muller, architetto della piattaforma, ha sviluppato il software utilizzando una tecnologia di tracciamento oculare, riuscendo a programmare nonostante la propria paralisi.
Funzionalità avanzate e personalizzazione
VoxAI si distingue per la capacità di generare avatar fotorealistici in grado di esprimere emozioni e parlare con la voce dell’utente. Grazie all’intelligenza artificiale, il sistema ascolta le conversazioni e suggerisce tre risposte possibili, consentendo così una comunicazione più dinamica.
Esempio di successo
Leah Stavenhagen, ex consulente di McKinsey, ha testato questa tecnologia. L’AI utilizzata è stata addestrata su un libro scritto dalla stessa Stavenhagen e su numerose interviste condotte in inglese e francese. Questo dimostra come VoxAI possa essere personalizzato in base alle esigenze individuali.
Le sfide della comunicazione e le soluzioni proposte
La CEO della Scott-Morgan Foundation, LaVonne Roberts, ha sottolineato come i ritardi nella comunicazione possano risultare frustranti sia per chi parla sia per chi ascolta. Il progetto mira a ridurre la fatica visiva e a prevenire l’aggravarsi della malattia, consentendo risposte più rapide e conversazioni più naturali. Roberts ha osservato che “le persone tendono a rispondere in modo più breve quando devono faticare per comunicare”.
Accessibilità e democratizzazione della tecnologia
La Scott-Morgan Foundation persegue un obiettivo fondamentale: rendere il software disponibile gratuitamente. Questo permetterà al maggior numero possibile di persone di accedere e beneficiare di questa tecnologia. Sono previsti anche abbonamenti per le caratteristiche più avanzate. Grazie all’adozione di dispositivi dotati di tracciamento oculare, l’accessibilità della tecnologia è notevolmente aumentata.
Prospettive future e impatti sociali
Si stima che oltre 100 milioni di persone nel mondo vivano con condizioni che limitano severamente la loro capacità di parlare. Questo include individui in fase di recupero da un ictus, coloro che convivono con la paralisi cerebrale e quelli con autismo non verbale. La fondazione prevede di avviare un trial di due anni con circa 20 partecipanti per valutare l’impatto della piattaforma.
Collaborazioni e sviluppi futuri
Gil Perry, CEO di D-ID, ha collaborato al progetto dopo aver compreso come la tecnologia potesse migliorare la vita delle persone affette da malattia del motoneurone (MND). Il contributo della sua azienda ha portato a un miglioramento significativo degli avatar, consentendo di esprimere emozioni anche in stadi avanzati di immobilità.
“Abbiamo lavorato per catturare l’essenza della persona”, ha dichiarato Perry, sottolineando un momento cruciale in cui una madre ha riconosciuto il sorriso della figlia in un video.
VoxAI si presenta non solo come un prodotto tecnologico, ma come un ponte verso la comunicazione e il recupero dell’identità per molte persone. “Quando qualcuno vede il mio avatar sorridere, non sta vedendo la mia disabilità, ma la mia presenza”, ha affermato Muller. Questo cambiamento di prospettiva risulta fondamentale per ridisegnare le relazioni e le interazioni sociali.
