#innofestbz “Making social innovation real” ne parla Riccardo Luna h21

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Tutela dell’ambiente, nuovi processi in agricoltura in grado di contribuire a mantenere elevati standard di vita, nuove tecnologie applicate alla mobilità al turismo. Con un filo rosso che legherà i discorsi dei 140 relatori presenti durante la tre giorni: il sostegno ai giovani talenti. Pensatori, innovatori e intellettuali fanno tappa a Bolzano fino al 28 settembre per la seconda edizione dell’Innovation Festival Bolzano. “Ampie vedute – Montagna. Società. Tecnologie” il tema di questa seconda edizione.Il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza sabato 28 settembre alle 16.30, parlerà proprio del “diritto di sperare” dei giovani alla Libera Università di Bolzano in piazza Università 1. La Ministra dell’Istruzione incontrerà il fondatore del museo scientifico interattivo Città della Scienza di Napoli che è stato recentemente distrutto da un rogo.

Si parlerà di come le società moderne debbano garantire il diritto all’apprendimento e supportare lo sviluppo dei talenti dei propri giovani.Intanto questa sera al Palais Campofranco, in piazza piazza Walther, alle 21 Riccardo Luna, giornalista e autore di “Cambiamo tutto! La rivoluzione degli innovatori” (Laterza) e Hitendra Patel, direttore del Center for Innovation, Excellence and Leadership di Boston, parleranno di “Making social innovation real” ovvero di come innovazioni sociali offrano insospettate opportunità e come trasformare una buona idea in qualcosa che cambia il mondo e migliora la vita delle persone.Fra gli altri appuntamenti si parla di microcredito venerdì 27 settembre alle 18.30, sempre alla Casa della Cultura, con Jessica Jackley che ha scelto proprio Bolzano per venire per la prima volta in Europa dagli Stati Uniti d’America a parlare di innovazioni sociali.Sabato al Museion in via Dante 6 alle 21 spazio all’architetto e ingegnere italiano Carlo Ratti che dirige il Senseable City Lab e insegna il centro di ricerca statunitense “Massachusetts Institute of Technology” (MIT) a Boston.

Parlerà di Singapore o meglio di ”Live Singapore!”, il nome della piattaforma digitale che dà accesso e mette a disposizione dei cittadini la enorme quantità di dati che la città produce ogni giorno. Carlo Ratti spiega le implicazioni che ha la fusione tra società e big data. E ci sarà anche il critico d’arte Philippe Daverio.Sempre sabato, alle 16.30 al Museion in via Dante 6, Alexander M. Orlando, venture Capitalist and entrepreneur, e Fabio Lalli ad di IQUII parleranno di startup.

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Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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Scritto da chef

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Perché difendo Franceschini sul Medioevo e l’Italia dall’omologazione