La figura del Chief Information Officer (CIO) sta vivendo una fase di profonda trasformazione, specialmente in un contesto in cui il cambiamento è all’ordine del giorno. Art Hu, attuale CIO di Lenovo, rappresenta un esempio significativo di come si possa adattare il proprio ruolo alle sfide moderne. Dalla sua esperienza come consulente presso McKinsey alla leadership in un colosso tecnologico, Hu ha affrontato molteplici sfide e opportunità.
Un cambiamento necessario: globalizzazione e diversificazione
Quando Art Hu è entrato in Lenovo, l’azienda si trovava di fronte alla necessità di affrontare la globalizzazione. Hu sottolinea l’importanza di unire le varie entità regionali in un’unica azienda coesa, affermando che il cambiamento tecnologico è strettamente legato alla strategia di business. “Volevamo essere un’unica entità”, commenta Hu, evidenziando come la tecnologia rifletta le aspirazioni aziendali.
Il passaggio da consulente a leader
La transizione di Hu da consulente a CIO non è stata priva di ostacoli. “Ci è voluto tempo per sviluppare una mentalità operativa”, racconta, spiegando che il passaggio richiedeva una nuova forma di responsabilità e impegno. La sua esperienza nei vari settori dell’IT, come l’infrastruttura e la sicurezza, gli ha permesso di acquisire una visione globale delle operazioni aziendali.
Verso un futuro basato sui servizi
Il secondo grande passo per Lenovo, sotto la guida di Hu, è stata la diversificazione. Con acquisizioni significative come Motorola Mobility e il settore server di IBM, l’azienda ha cercato di espandere il proprio portafoglio. Hu ha lavorato per garantire che questa diversificazione fosse supportata da una solida infrastruttura IT, preparando così il terreno per il passo successivo: l’orientamento ai servizi.
Costruire un’organizzazione orientata ai servizi
Hu descrive la creazione di un business orientato ai servizi come un processo quasi paragonabile alla nascita di una nuova azienda. “È come ricominciare”, afferma, spiegando che, sebbene alcune risorse possano essere riutilizzate, la maggior parte deve essere costruita ex novo. Questo approccio richiede una visione chiara di come la tecnologia possa supportare la strategia aziendale.
Un approccio innovativo all’intelligenza artificiale
Attualmente, Hu sta concentrando i suoi sforzi sulla trasformazione digitale attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale (AI). “Vogliamo rendere l’intera azienda più intelligente”, spiega, evidenziando l’importanza di democratizzare l’accesso alla tecnologia. Con oltre 1.000 progetti AI attivi, Lenovo sta cercando di integrare l’AI in tutti gli aspetti dell’operatività.
Un approccio collaborativo e innovativo
Il CIO di Lenovo sottolinea che l’implementazione dell’AI deve avvenire sia dall’alto verso il basso che dal basso verso l’alto. Mentre le strategie aziendali vengono definite a livello dirigenziale, è fondamentale che i dipendenti, in prima linea, possano sperimentare e innovare. Questa sinergia ha portato a un aumento della domanda di soluzioni innovative all’interno dell’azienda.
Guardando al futuro: un nuovo modello di business
Alla domanda su come intende sviluppare ulteriormente il settore servizi di Lenovo, Hu risponde con ottimismo. “Ci troviamo in un momento unico, mai visto negli ultimi decenni”, afferma, indicando che l’integrazione dell’AI offre nuove opportunità per un modello di business più agile e meno dipendente dal lavoro manuale.
“Stiamo costruendo un modello basato sulla tecnologia, che promette di migliorare l’esperienza del cliente e la redditività”, conclude.
Art Hu non solo riconosce l’importanza del suo ruolo di CIO, ma si impegna anche a guidare Lenovo verso un futuro caratterizzato dall’innovazione e dall’efficienza. Con un approccio proattivo e collaborativo, Hu si prepara ad affrontare le sfide del futuro, consolidando la posizione di Lenovo nel panorama tecnologico globale.

