Il ritorno di un’icona
Qualche giorno fa, Epic Games ha annunciato il ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema, Darth Vader, all’interno del popolare videogioco Fortnite. Questa volta, però, i giocatori hanno avuto l’opportunità di interagire con il personaggio attraverso un’intelligenza artificiale avanzata, promettendo un’esperienza di gioco unica e coinvolgente. L’azienda ha incoraggiato i giocatori a porre domande su temi come la Forza e le strategie di gioco, creando aspettative elevate.
Le polemiche emergono
Tuttavia, a poche ore dal lancio, i giocatori hanno iniziato a condividere video che mostrano l’AI di Vader rispondere in modi inaspettati e, in alcuni casi, decisamente inappropriati. Un esempio è la streamer Loserfruit, che ha chiesto a Vader di commentare un cibo, ricevendo una risposta sorprendentemente volgare.
Questo ha sollevato interrogativi sulla gestione dell’intelligenza artificiale e sulla sua capacità di mantenere un linguaggio appropriato durante le interazioni.
La risposta di Epic Games
In seguito alle polemiche, Epic Games ha rapidamente rilasciato un aggiornamento per affrontare le problematiche emerse. Cat McCormack, portavoce dell’azienda, ha dichiarato che l’aggiornamento è stato implementato entro trenta minuti dall’incidente, sottolineando l’impegno dell’azienda nel garantire un’esperienza di gioco sicura e rispettosa. Nonostante ciò, le interazioni problematiche hanno continuato a suscitare discussioni tra i giocatori, evidenziando la sfida di gestire un’intelligenza artificiale in un contesto di gioco così dinamico.
Il futuro dell’AI nei videogiochi
La tecnologia alla base dell’AI di Darth Vader è stata sviluppata utilizzando Gemini 2.0 di Google e Flash v2.5 di ElevenLabs, cercando di replicare la voce storica di James Earl Jones, il leggendario doppiatore del personaggio.
Epic Games ha affermato di aver implementato misure di sicurezza per prevenire interazioni dannose, ma la questione rimane aperta: fino a che punto è possibile controllare il comportamento di un’AI in un ambiente di gioco così interattivo? La risposta a questa domanda potrebbe avere implicazioni significative per il futuro dei videogiochi e l’uso dell’intelligenza artificiale in essi.