I prepper: chi sono e cosa fanno
I prepper sono persone che si preparano a fronteggiare situazioni di emergenza, come calamità naturali, crisi economiche o attacchi informatici. In Italia, questo fenomeno sta guadagnando sempre più attenzione, con un numero crescente di cittadini che scelgono di adottare un approccio proattivo per affrontare l’incertezza del futuro. Non si tratta di semplice paranoia, ma di una preparazione metodica e razionale, che include l’acquisizione di competenze pratiche e la creazione di reti di supporto.
La nascita dell’Associazione italiana prepper
Nel 2019, è stata fondata l’Associazione italiana prepper (Aip), un’organizzazione che ha dato struttura e visibilità a questo movimento. L’Aip non si limita a promuovere il prepping come una filosofia individuale, ma si impegna anche in attività di formazione e sensibilizzazione.
Durante la pandemia di Covid-19, l’associazione ha visto un aumento significativo di interesse, poiché molte persone hanno iniziato a cercare risposte concrete in un contesto di incertezza globale.
Un approccio inclusivo e responsabile
Il presidente dell’Aip, Pasquale Lavino, sottolinea l’importanza di un approccio inclusivo ma selettivo. L’associazione effettua controlli accurati sugli iscritti, escludendo chi ha idee radicali o estremiste. L’obiettivo principale è fornire competenze pratiche per gestire le emergenze, piuttosto che promuovere una cultura di paura o di isolamento. In questo modo, i prepper italiani si pongono come un esempio di responsabilità e consapevolezza, pronti a rispondere alle sfide del futuro con determinazione e preparazione.