Il caldo può influire sul vino?

Quando si può considerare una temperatura eccessivamente alta? E quanto tempo trascorrerà prima che il vostro vino si trasformi in aceto?

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Nei mesi estivi l’Italia è soggetta a ondate di calore ricorrenti e con il passare degli anni queste ondate diventano sempre più intense. Per un amente del vino, o per chi comunque lo apprezza e ama consumarlo con la sua famiglia, questo aumento della temperatura si rivela essere una minaccia, in quanto se il vino non è ben conservato, ad esempio all’interno di una cantinetta vino, potrebbe subire dei cambiamenti che influiranno sulle proprietà organolettiche del vino facendolo così andare a male.

Ma precisamente quando si può considerare una temperatura eccessivamente alta? E quanto tempo trascorrerà prima che il vostro vino si trasformi in aceto?

A quale temperatura il vino rischia di andare a male?

Quando comprate una bottiglia di pregiatissimo vino barbaresco per assaporarlo in una giornata calda con qualche gustosa pietanza, è importante che conserviate il vino in un ambiente idoneo e non eccessivamente caldo, al fine di evitare che la bottiglia vada a male e che il vino diventi aceto. Infatti il vino una volta superati i 21 gradi centigradi corre il rischio di subire dei danni irreparabili. Il vostro vino pregiato, se lasciato fuori dalla vostra cantinetta vini piccola, può rischiare di subire un’accelerazione nel processo di invecchiamento perdendo così le sue proprietà organolettiche. Dobbiamo precisare però che questo processo non avviene con le stesse tempistiche per tutti i vini. Infatti, i vini “migliori” e più pregiati riescono a resistere a temperature elevate e ad altri processi come l’ossidazione. Inoltre le bottiglie di vino che hanno una maggiore concentrazione di frutta, acidi e tannini oltre ad avere la funzione di conferire al vino equilibrio e profondità, riescono anche a proteggerlo dalle alte temperature.

Un segno indicativo per capire se le temperature troppo alte hanno cominciato a influenzare e “modificare” il vostro vino è quando il tappo inizia a gonfiarsi. Questo accade perché probabilmente all’interno della bottiglia è presente una sovrabbondanza di ossigeno che, come detto in precedenza, provoca l’ossidazione del vino. Questo comporta un abbassamento della qualità della bevanda e può incidere negativamente sul suo sentore.

Come salvaguardare il vino

Quando il caldo è davvero intenso spesso si utilizzano strumenti di areazione, come i condizionatori, per far abbassare le temperature. Ma lo sbalzo di temperatura che si ha tra un’accensione e l’altra del condizionatore potrebbe influire negativamente sulla buona conservazione del vino. Per questo è importante seguire delle piccole regole per salvaguardare la freschezza del vostro vino:

  • Conserva il vino nella tua cantina o nel seminterrato.

  • Conserva il vino in frigorifero se non hai una cantina.

  • Evita di mettere il vino vicino alle finestre o sopra il frigorifero.

  • Non mettere il vino in una soffitta o in un garage poiché questi spazi tendono a intrappolare il calore durante il giorno e il freddo durante la notte.

Come abbiamo visto le temperature molto elevate o l’eccessivo sbalzo possono influenzare le caratteristiche del vostro vino. Il vino è un “essere vivente” e bisogna prendersene molta cura per salvaguardarlo.

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Scritto da Redazione Think

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