Il 62% degli italiani è disposto a delegare più lavoro all’intelligenza artificiale

Il 62% degli italiani sembra disposto a delegare più lavoro alla nuova tecnologia dell'intelligenza artificiale.

intelligenza artificiale
Artificial intelligence head shape on digital background. AI and working cybernetic brain abstract concept 3D illustration.

Se parte delle persone ha espresso il timore di perdere il lavoro a causa dell’intelligenza artificiale, il 62% degli italiani sembra disposto a delegare più lavoro a questa nuova tecnologia.

Il 62% degli italiani è disposto a delegare più lavoro all’intelligenza artificiale

Microsoft ha pubblicato i dati della terza edizione del Work Trend Index “Will AI fix work?”, che ha evidenziato le opportunità offerte al mondo del lavoro dalle nuove piattaforme di intelligenza artificiale. Il dato che ha colpito di più è che il 62% degli italiani si dichiara disposto a delegare più compiti lavorativi all’intelligenza artificiale. Secondo il 74% dei manager del nostro Paese però, i dipendenti avranno bisogno di nuove competenze per essere pronti alla crescita della tecnologia riuscendo a non essere completamente sopraffatti dalle sue possibilità.

Lo studio annuale comprende le risposte di una platea di circa 31 mila persone, in 31 Paesi, compresa l’Italia.

Nonostante la crescita della preoccupazione per la sostituzione dei posti di lavoro da parte dell’intelligenza artificiale, i dati rivelano che solo il 42% degli italiani teme questa nuova tecnologia. Si tratta di un dato più basso rispetto al 49% globale. Tra i compiti che gli italiani delegherebbero volentieri ci sono le attività amministrative, al 67%, e quelle di analisi, al 68%, insieme a qualche compito più creativo, al 55%. I dati del report dimostrano anche che nel nostro Paese il 27% dei leader aziendali sarebbe disposto ad usare gli strumenti dell’intelligenza artificiale per supportare la propria forza lavoro, invece di sostituirla.

L’intelligenza artificiale potrebbe aiutare i dipendenti

La riduzione dell’organico, secondo quanto riportato dai dati, è l’ultimo punto della lista di ciò che i leader apprezzerebbero, votato solo dal 12% dei rispondenti. I manager sperano che l’intelligenza artificiale possa riuscire ad aiutare i propri dipendenti a svolgere compiti fondamentali ma anche ripetitivi, aumentando così il loro benessere e riducendo il tempo trascorso in attività di scarso valore e accelerando il ritmo di lavoro. Per Microsoft, l’innovazione potrebbe ridurre il “debito digitale”, ovvero l’afflusso di dati, e-mail, riunioni e notifiche che spesso le persone non riescono a gestire a dovere e che vanno inevitabilmente a rallentare il pensiero critico e creativo. Il 68% delle persone a livello globale dichiara di non avere abbastanza tempo per concentrarsi durante la giornata lavorativa, mentre il 62% deve dedicare troppo tempo alla ricerca di informazioni.

Per questo i manager sperano che l’intelligenza artificiale possa aiutare ad alleggerire il peso dei compiti da svolgere, portando più sollievo ai dipendenti e di conseguenza anche più produttività.

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Scritto da Chiara Nava

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