Il 2026 si presenta come un anno decisivo per l’intelligenza artificiale e l’automazione. Denis Cassinerio, Senior Director e General Manager per il Sud Europa di Acronis, ha condiviso le sue riflessioni in un recente incontro con la stampa italiana, evidenziando tre tendenze chiave che guideranno questo cambiamento significativo.
Tendenze emergenti nell’IA e nell’automazione
Secondo Cassinerio, le aziende devono concentrarsi sulla protezione dell’intelligenza artificiale, sull’automazione avanzata e sulla conformità normativa. L’integrazione di sistemi intelligenti sta trasformando profondamente il modo in cui le aziende gestiscono le operazioni quotidiane. Attività che richiedevano intervento umano, come la gestione dei ticket di supporto, possono ora essere gestite automaticamente, liberando risorse preziose per compiti di maggiore valore.
Il futuro del supporto tecnico
Un aspetto significativo di questa evoluzione è la riduzione del rumore operativo, che comprende allarmi e richieste ripetitive. Questo cambiamento consente alle aziende di focalizzarsi maggiormente sull’analisi e sulla supervisione umana. Gli MSP, fornitori di servizi gestiti, devono affrontare nuove sfide in materia di sicurezza e rivedere i loro modelli operativi. Contratti e reportistica, ad esempio, saranno sempre più supportati da sistemi intelligenti, contribuendo a diminuire il carico burocratico.
Rivisitazione dei modelli di business
Con l’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, le aziende sono chiamate a riconsiderare il loro approccio ai contratti e alla rendicontazione. Cassinerio evidenzia che il tempo delle offerte statiche è ormai superato; le aziende devono collegare i contratti ai risultati di business, misurando indicatori chiave come il numero di attacchi respinti e il miglioramento della postura di sicurezza.
Questa nuova strategia non solo aumenta il valore dell’azienda, ma implica anche una maggiore responsabilità per i team IT e gli MSP.
La responsabilità dell’IT
Con l’integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale nei processi aziendali, la loro gestione richiede una disciplina paragonabile a quella riservata ad altri asset critici. È fondamentale implementare misure per la protezione dei dati, il controllo degli accessi e garantire la continuità operativa. Le organizzazioni devono adottare un approccio strutturato, passando da un metodo sperimentale a una gestione formale, con politiche specifiche e ruoli ben definiti.
Nuove sfide e opportunità nel panorama della sicurezza
Un aspetto cruciale da considerare è l’evoluzione delle minacce informatiche. I malware stanno diventando meno centrali, mentre i criminali informatici si concentrano sempre più sull’anello debole della catena: l’essere umano.
Gruppi di attaccanti, come quelli sospettati di operare per il regime della Corea del Nord, si stanno adattando a nuove tecniche, come il vishing e i deepfake, per infiltrarsi nelle aziende.
La formazione come strumento di difesa
Per contrastare queste minacce, è necessario sottolineare che la tecnologia da sola non è sufficiente. È fondamentale investire nella formazione continua in ambito cybersecurity, per garantire che i dipendenti siano preparati a riconoscere e rispondere a tali attacchi.
Conformità normativa e il futuro della sicurezza
Il tema della conformità normativa assume un’importanza crescente, in particolare con l’entrata in vigore della NIS 2. Questa normativa avrà un impatto significativo su molte aziende, in particolare quelle operanti in settori critici. È importante sottolineare che anche le aziende non direttamente coinvolte saranno tenute a garantire la conformità, poiché saranno responsabili della loro catena di approvvigionamento.
Secondo Cassinerio, l’adozione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie accelera i requisiti di conformità. Le organizzazioni che investono in automazione e monitoraggio continuo potranno adattarsi più rapidamente alle normative emergenti, evitando ritardi e riducendo il rischio di non conformità.

