La notizia è arrivata alle aziende che, recentemente, Google ha introdotto una nuova funzionalità per il suo servizio Drive. Questa innovazione mira a proteggere gli utenti dai ransomware, utilizzando l’intelligenza artificiale. L’aggiornamento rappresenta un passo significativo nella lotta contro uno dei principali pericoli informatici odierni, consentendo una gestione più sicura dei dati archiviati nel cloud.
I ransomware: un problema crescente per le aziende
I ransomware costituiscono una delle minacce più devastanti per la sicurezza delle informazioni aziendali. Gli attacchi di questo tipo possono provocare conseguenze gravi, come perdite finanziarie consistenti, interruzioni dei servizi e furti di dati sensibili. Secondo fonti ufficiali, un rapporto di Mandiant, società affiliata a Google, ha evidenziato che nel 2024 il 21% delle intrusioni informatiche registrate erano riconducibili a ransomware, con riscatti che superavano la cifra di 5 milioni di dollari.
I settori a rischio
I cybercriminali non risparmiano alcun settore, colpendo in particolare l’assistenza sanitaria, dove i dati sensibili sono di vitale importanza. Questo scenario rende la protezione dei dati più cruciale che mai. Le aziende devono essere pronte a difendersi da attacchi sempre più sofisticati.
La risposta di Google: intelligenza artificiale contro i ransomware
Google ha chiarito che, mentre i documenti nativi di Workspace sono già protetti dai ransomware, la nuova funzionalità di Google Drive per desktop offre un ulteriore strato di sicurezza. L’intelligenza artificiale integrata nel sistema è capace di rilevare la presenza di un ransomware e bloccare la sincronizzazione dei file, mantenendo intatti i dati originali archiviati nel cloud.
I tradizionali antivirus si basano principalmente sulla rilevazione di firme specifiche per identificare le minacce.
Tuttavia, il modello AI di Google è stato addestrato su milioni di campioni di ransomware. Questo approccio proattivo consente di intervenire prima che i file vengano crittografati, offrendo una protezione più efficace.
Come funziona la protezione di Google Drive
Quando il software di Google Drive per Windows e macOS identifica modifiche ai file che suggeriscono un attacco ransomware, la sincronizzazione viene immediatamente disattivata. Gli utenti possono contare su una copia dei file originali nel cloud. Inoltre, vengono inviati avvisi sia sul desktop che via email, permettendo un rapido recupero dei dati. Google Drive conserva anche le versioni precedenti dei file per un periodo di 25 giorni, facilitando ulteriormente il ripristino.
Accesso e implementazione della nuova funzionalità
Gli amministratori IT possono trovare tutti i dettagli riguardanti la nuova funzionalità nella console Admin.
La protezione è attivata automaticamente e attualmente si trova in fase beta, disponibile per la maggior parte dei piani commerciali di Workspace, senza costi aggiuntivi per gli utenti.
In un contesto in cui la sicurezza dei dati è fondamentale, l’introduzione di strumenti avanzati da parte di Google rappresenta un significativo passo avanti. Con questa nuova funzionalità, le aziende possono affrontare le minacce informatiche con maggiore serenità, avendo a disposizione un sistema di protezione all’avanguardia.