Nell’atmosfera vibrante del palazzetto dello sport di Kyiv, la band Курган & Agregat chiude un festival di due giorni dedicato alla raccolta fondi per l’esercito ucraino. Sullo schermo dietro di loro appare un QR code che invita il pubblico a contribuire al crowdfunding per la tredicesima brigata nazionale Karthiia, organizzatrice dell’evento. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 20 milioni di grivnia, circa 410.000 euro, per supportare i soldati impegnati sul fronte di Kharkiv.
Volodymyr Dehtyarov, il responsabile delle pubbliche relazioni di Karthiia, spiega l’importanza di eventi come questo. “Questi festival non solo raccolgono fondi, ma servono a consolidare l’unità tra l’esercito e la popolazione. Creiamo spazi dove le persone possono incontrare i militari e capire meglio il loro lavoro”, racconta a Wired.
Le attività proposte sono varie: dai simulatori virtuali per “catturare” droni a stand dove si può indossare un equipaggiamento militare completo o imparare tecniche di medicina tattica.
Unione tra comunità e forze armate
Durante il festival, la raccolta fondi avviene attraverso la vendita di biglietti, aste e donazioni dirette. “Ogni acquisto contribuisce a sostenere i nostri soldati”, continua Dehtyarov. Tra i prodotti disponibili, ci sono magliette e gadget con il logo della brigata, come una t-shirt che recita “100% ukrainian”, che sta diventando un simbolo di sostegno. Dehtyarov cita il famoso stratega militare von Clausewitz, sottolineando che “nessuna guerra può essere vinta solo dall’esercito; è necessaria un’unità tra stato, nazione e forze armate”. Questo concetto di coesione è palpabile in tutta Kyiv, dove la presenza dell’esercito è visibile attraverso manifesti e cartelloni.
Iniziative di raccolta fondi quotidiane
A Kyiv, il sostegno all’esercito non si limita a eventi speciali. Chiunque può contribuire in vari modi, anche nel quotidiano. In Podil, un quartiere centrale, è possibile acquistare prodotti da panifici dove una parte del guadagno va a supporto delle brigate. Un hamburger con il logo della terza brigata d’assalto riporta la scritta: “Per ogni burger, 50 grivnia vanno alla brigata”. Anche i distributori di carburante partecipano all’iniziativa, con una campagna che destina una parte delle vendite di carburante premium direttamente all’esercito.
Dehtyarov menziona anche collaborazioni con birrifici che hanno lanciato birra analcolica i cui proventi vengono donati. “La guerra è costosa, specialmente quella attuale, che richiede tecnologie avanzate”, afferma. Sebbene lo stato fornisca risorse fondamentali come munizioni e equipaggiamento, il crowdfunding permette di investire in tecnologie innovative che non sono disponibili attraverso canali ufficiali.
Innovazione nella raccolta fondi
Un aspetto interessante è rappresentato dall’app United24, che consente agli utenti di scegliere una delle unità di droni da sostenere. “Ogni mese pubblichiamo informazioni sulle donazioni e su come vengono utilizzati i fondi, così i donatori possono vedere l’impatto reale del loro supporto”, spiegano dalla piattaforma. Questo approccio trasparente non solo incoraggia le donazioni, ma crea anche un legame emotivo tra i donatori e le unità militari.
Programmi di abbonamento e premi
La piattaforma prevede anche programmi di abbonamento mensile, offrendo premi ai donatori in base al loro livello di contribuzione. Questo sistema gamificato permette di trasformare una donazione occasionale in un impegno duraturo, garantendo finanziamenti stabili per droni e attrezzature necessarie. “L’aiuto finanziario è essenziale, ma la connessione emotiva costruisce una comunità di alleati”, affermano gli sviluppatori dell’app.
Dal lancio della piattaforma a maggio 2022, sono stati raccolti quasi 1,9 miliardi di dollari da oltre 120 paesi, con i donatori più attivi provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Questo dimostra come la mobilitazione globale stia diventando sempre più efficace nella lotta per la libertà e la sovranità dell’Ucraina.
Il ruolo di Come Back Alive
Un’altra organizzazione che ha avuto un impatto significativo nella raccolta fondi è Come Back Alive, la più grande ONG ucraina dedicata a supportare l’esercito. “La nostra missione è fornire tutto il necessario, dai droni ai materiali per l’addestramento”, afferma Oleksandra Haivoronska, direttrice dell’organizzazione. Con un team di 150 persone, lavorano fianco a fianco con i militari per identificare le priorità e garantire che le risorse siano allocate dove servono di più.
Dal 2014, anno dell’invasione russa, il crowdfunding in Ucraina ha preso una piega completamente nuova. Inizialmente, si trattava di forniture di base come giubbotti antiproiettile. Oggi, l’organizzazione ha raccolto quasi 19 miliardi di grivnia, trasformandosi in un partner strategico per le forze armate.
Volodymyr Dehtyarov, il responsabile delle pubbliche relazioni di Karthiia, spiega l’importanza di eventi come questo. “Questi festival non solo raccolgono fondi, ma servono a consolidare l’unità tra l’esercito e la popolazione. Creiamo spazi dove le persone possono incontrare i militari e capire meglio il loro lavoro”, racconta a Wired. Le attività proposte sono varie: dai simulatori virtuali per “catturare” droni a stand dove si può indossare un equipaggiamento militare completo o imparare tecniche di medicina tattica.0