Immagina di trovarti nel cuore della Toscana, immerso in un mondo di immagini che raccontano storie, emozioni e realtà diverse. Dal 13 giugno al 21 settembre 2025, il Festival della Fotografia Italiana trasforma il Casentino in un palcoscenico di arte visiva, accogliendo appassionati e curiosi con un programma ricco di eventi e mostre. Non crederai mai a quante opere straordinarie potrai ammirare! 🔥
Il fulcro del Festival: “Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali”
La mostra principale, curata da Denis Curti presso il CIFA di Bibbiena, è un viaggio esplorativo che mette in dialogo le varie sfumature della fotografia e dell’arte. Cinquanta autori, storici e contemporanei, si confrontano in un territorio indefinito tra documentazione e creatività. Curti stesso afferma: “La mostra non ha intenzioni storiche, ma vuole aprire un dialogo sulle ibridazioni tra arte e fotografia.
Qui non ci sono confini, solo storie da raccontare”. E tu, sei pronto a scoprire queste storie?
Le opere esposte spaziano dall’azzardo lirico di Gino De Dominicis alle denunce simboliche di Renato Mambor, fino alle visioni frammentate di artisti come Mario Cresci e Maurizio Galimberti. Ma non solo: i maestri della fotografia italiana dialogano con le nuove generazioni, creando un’atmosfera vibrante e innovativa. Non è emozionante pensare a come ogni scatto possa rivelare un nuovo modo di vedere il mondo?
Protagonisti della fotografia contemporanea
Accanto alla mostra centrale, il festival offre una panoramica delle voci più significative della fotografia italiana contemporanea. Artisti come Guia Besana, Roberto Kusterle, Paolo Ventura e Paolo Verzone presentano le loro opere, invitando il pubblico a esplorare realtà reinventate attraverso la loro immaginazione.
Ogni mostra personale è un invito a riflettere e a vedere il mondo da prospettive sempre nuove. Quale storia ti colpirà di più?
Un’inaspettata sorpresa è la mostra “Perfette sconosciute” al Castello Conti Guidi di Poppi, che riscopre il lavoro di Leonilda Prato. Questa fotografa ambulante del ‘900 ha immortalato la vita nelle valli alpine piemontesi, restituendo al pubblico oltre 3000 lastre di vetro che raccontano storie di umanità e bellezza. È un tributo al ruolo pionieristico delle donne nella fotografia, un aspetto spesso trascurato ma di fondamentale importanza nella storia dell’arte visiva. Non è incredibile come la bellezza possa emergere da un passato così ricco?
Un motore di produzione culturale
Il Festival della Fotografia Italiana non è solo un’esposizione, ma un vero e proprio motore di produzione culturale.
La call “Nuovi Sguardi” seleziona sei giovani fotografi under 30, dando loro l’opportunità di emergere e farsi conoscere. Inoltre, quattro scuole italiane di fotografia contribuiscono con progetti collettivi, dimostrando come il festival sia un luogo di incontro e scambio tra generazioni. Ti sei mai chiesto come potrebbe essere il futuro della fotografia italiana?
La fotografia editoriale trova spazio nel Premio Editoriale Mariæ Nivis 1567, dedicato ai migliori libri fotografici dell’anno. Con un programma così ricco e variegato, non c’è da meravigliarsi se il Casentino, con la sua Galleria Permanente a Cielo Aperto, è diventata una vera e propria Città della Fotografia. Qui, l’arte si integra nel paesaggio urbano, rendendo ogni angolo un’opera d’arte da scoprire. E tu, sei pronto a perderti in questo labirinto di bellezza?
La ricchezza di eventi e mostre, unita al sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione CR Firenze, conferma l’importanza di questo festival. Un’opportunità unica per immergersi nella cultura dell’immagine e vivere un’esperienza indimenticabile. Non perdere l’occasione di essere parte di questo straordinario evento! ✨
