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Evoluzione del Mercato della Colocation in Europa: Risposte alla Crescente Domanda di Capacità

Esamina l'evoluzione del mercato della colocation in Europa e il crescente impatto dei fornitori di intelligenza artificiale (AI).

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Il panorama della colocation in Europa sta attraversando trasformazioni significative, in particolare a seguito del cambiamento delle necessità dei grandi fornitori di cloud. Secondo un recente studio condotto da CBRE, il mercato si sta adattando per colmare le lacune create dal calo della domanda da parte delle aziende hyperscale, avvicinandosi a nuovi attori, definiti neocloud, specializzati in infrastrutture per l’intelligenza artificiale.

La relazione di CBRE relativa al terzo trimestre del 2025 evidenzia un incremento notevole della capacità di colocation acquisita per sostenere carichi di lavoro legati all’AI, in netto contrasto con il declino della richiesta da parte dei fornitori hyperscale.

La crescita dei fornitori neocloud

Il report indica che i fornitori neocloud, come Nscale e Coreweave, hanno visto triplicarsi la quantità di capacità di datacenter acquistata nell’ultimo anno.

Nei primi nove mesi del 2025, la capacità venduta a questi fornitori ha raggiunto i 414MW, rispetto ai 133MW dello stesso periodo dell’anno precedente.

Il ruolo delle regioni nordiche

Le nuove installazioni di datacenter hanno trovato la loro maggior concentrazione a Londra, dove sono stati inaugurati 68MW dei 114MW totali nel terzo trimestre. Tuttavia, i paesi nordici si confermano come i luoghi più ambiti dai fornitori di neocloud, rappresentando oltre la metà delle nuove acquisizioni di capacità. Norvegia e Iceland offrono vantaggi significativi, come costi energetici inferiori e una disponibilità di risorse sempre più difficile da trovare in altre aree d’Europa.

Costi energetici e scelte strategiche

Un aspetto cruciale per i fornitori di infrastrutture AI è il costo dell’energia.

Kevin Restivo, direttore della ricerca nei datacenter di CBRE, sottolinea che i costi energetici rappresentano una delle spese maggiori per queste aziende. Pertanto, scegliere i paesi nordici, dove l’energia rinnovabile è abbondante e a basso costo, si configura come una strategia sensata.

La rapida ascesa di alcuni fornitori neocloud ha suscitato preoccupazioni in diverse aree del settore IT, specialmente perché aziende come Nscale hanno ottenuto ingenti investimenti in tempi brevi. Nonostante ciò, la comunità della colocation sembra accogliere questi nuovi attori, pur essendo consapevole delle sfide legate alla loro storia operativa limitata.

Misure di mitigazione dei rischi

Molti fornitori di datacenter in Europa accettano di affittare spazio ai neocloud, nonostante le loro considerevoli esigenze infrastrutturali e la relativa inesperienza nel settore.

Secondo il rapporto di CBRE, i fornitori di datacenter stanno implementando strategie per ridurre i rischi connessi, come l’applicazione di affitti più elevati e richieste di deposito cauzionale o garanzie da parte di società madri.

Un nuovo equilibrio nel mercato

Andrew Jay, responsabile delle soluzioni per i datacenter in Europa presso CBRE, osserva che i fornitori neocloud stanno anche contribuendo ad assorbire spazi vuoti precedentemente destinati ai fornitori hyperscale. Un esempio citato nel rapporto riguarda un fornitore hyperscale che ha interrotto le trattative per l’acquisizione di capacità in Europa, lasciando spazio per nuovi contratti. Questo segnale indica che i fornitori di datacenter stanno diventando sempre più a loro agio con le ambizioni dei neocloud.

Il mercato della colocation in Europa sta navigando attraverso una fase di adattamento, caratterizzata da una crescente domanda da parte di fornitori neocloud e da un ripensamento strategico delle posizioni classiche di mercato. Con la continua evoluzione della tecnologia dell’AI, la dinamica del settore continuerà a cambiare nei prossimi anni.

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Scritto da Staff

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