Il panorama del mercato europeo della colocation sta attraversando una fase di trasformazione significativa. Mentre le grandi aziende di cloud computing mostrano un calo nell’interesse per la capacità di colocation, altre realtà emergenti, conosciute come neocloud, si stanno facendo strada a gran velocità. Questi fornitori innovativi stanno colmando le lacune lasciate dai giganti del cloud, soprattutto nel settore dell’hosting di intelligenza artificiale (AI).
La crescita dei neocloud nel mercato europeo
Secondo un rapporto di CBRE, la domanda di capacità di datacenter da parte dei neocloud ha subito un’impennata notevole. In particolare, il volume della capacità acquisita da questi fornitori è aumentato in modo esponenziale nel corso dell’ultimo anno. Le statistiche mostrano un incremento da 133MW a ben 414MW nei primi nove mesi del 2025, indicando un segnale chiaro di un cambiamento nel mercato.
Le motivazioni dietro l’aumento della domanda
Il crescente fabbisogno di capacità per workload AI da parte dei neocloud come Nscale e Coreweave sta guidando questa espansione. Questi fornitori hanno saputo attrarre investimenti significativi, permettendo loro di crescere rapidamente nel settore. La necessità di attrezzature informatiche ad alta intensità di risorse, insieme ai costi energetici inferiori, rende le regioni nordiche particolarmente attraenti per queste aziende.
Le regioni nordiche come hub per i neocloud
Il rapporto di CBRE sottolinea che oltre il 57% delle nuove capacità affittate dai neocloud è situato nei paesi nordici, come Norvegia e Islanda. Questo avviene perché i fornitori di datacenter in queste aree offrono un ambiente favorevole, caratterizzato da costi energetici più bassi e disponibilità di capacità, fattori sempre più rari nel resto d’Europa.
Vantaggi della posizione nordica
La disponibilità di energia rinnovabile a basso costo è un elemento cruciale. Secondo Kevin Restivo, direttore della ricerca sui datacenter europei di CBRE, i costi energetici rappresentano una delle spese principali per i fornitori di infrastrutture AI. Pertanto, le regioni nordiche, con la loro abbondanza di energia rinnovabile, risultano estremamente vantaggiose per le operazioni di questi neocloud.
Le sfide e le opportunità per i fornitori di datacenter
Nonostante la crescente domanda, i fornitori di datacenter europei si trovano ad affrontare delle sfide. La mancanza di una storia operativa consolidata da parte di molti neocloud ha portato i fornitori di colocation a prendere misure prudenziali. Il rapporto evidenzia come i fornitori stiano adattando le loro strategie per mitigare i rischi associati a questi nuovi clienti.
Strategie per la gestione del rischio
Molti operatori stanno adottando misure come l’aumento dei canoni di affitto per compensare i rischi legati all’affitto di capacità a neocloud. Inoltre, in alcuni casi, vengono richiesti depositi di garanzia e garanzie da parte delle società madri per garantire il rispetto degli impegni contrattuali. Questa cautela dimostra un approccio equilibrato nella gestione della crescente domanda da parte di un segmento di mercato ancora giovane e volatile.
Il mercato europeo della colocation sta vivendo una trasformazione dinamica grazie all’emergere dei neocloud. Questi fornitori stanno non solo colmando i vuoti lasciati dai giganti del cloud, ma stanno anche ridefinendo le regole del gioco nel settore dei datacenter. Con opportunità e sfide che si presentano, il futuro della colocation in Europa appare promettente e richiederà una continua adattabilità e innovazione.
