Le dichiarazioni di Musk sull’AI
Durante un’intervista riservata con il finanziere Michael Milken, Elon Musk ha espresso la sua visione sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella pubblica amministrazione. Sebbene non siano disponibili le sue parole esatte, le informazioni riportate da Bloomberg suggeriscono che Musk prevede un futuro in cui l’AI potrebbe sostituire il lavoro di molti funzionari pubblici. Questa affermazione ha sollevato un acceso dibattito, soprattutto considerando l’influenza che Musk esercita nel settore tecnologico e oltre.
Il caso del Dipartimento e l’uso dell’AI
Un esempio concreto di come l’AI stia già influenzando la pubblica amministrazione è rappresentato dall’assunzione di Christopher Sweet, uno studente universitario senza esperienza, da parte del Dipartimento per riscrivere migliaia di regolamenti federali.
Questo progetto, che coinvolge l’uso dell’AI per semplificare la burocrazia, è parte di un’iniziativa di deregolamentazione sostenuta da forze conservatrici nel Paese. Tuttavia, l’approccio solleva interrogativi sulla legittimità e sulla trasparenza, poiché sembra aggirare le procedure standard.
Le conseguenze dell’uso dell’AI
Nonostante l’obiettivo dichiarato di ridurre la spesa pubblica e la burocrazia, i risultati ottenuti finora sono deludenti. I risparmi attesi non si sono materializzati e l’ampio ricorso all’AI non sembra aver migliorato la situazione. Inoltre, Musk si trova ad affrontare una crisi senza precedenti con la sua azienda Tesla, e molti osservatori ritengono che le sue affermazioni politiche abbiano contribuito a minare la fiducia di mercato e dei consumatori. La questione dell’uso dell’AI nella pubblica amministrazione rimane quindi un tema caldo e controverso, con implicazioni significative per il futuro del lavoro e della governance.