Negli ultimi anni, l’Italia ha intrapreso un percorso verso una green economy, affrontando sfide significative e cogliendo opportunità uniche. Questo articolo esplora il rapporto sulla green economy e le sue implicazioni per il futuro del paese.
Lo stato attuale della green economy in Italia
Le emissioni di gas serra hanno subito una diminuzione, ma non sufficiente per rispettare gli obiettivi fissati a livello europeo. Sebbene dal 1990 si sia registrato un calo del 28%, nel solo anno 2025 il taglio è stato di appena 7 milioni di tonnellate, rappresentando meno del 2% annuale. Questa situazione è preoccupante, soprattutto considerando che l’Italia si trova nel cuore di un hot-spot climatico e sta vivendo un aumento della temperatura che è il doppio rispetto alla media globale.
Impatto del PNRR sulla green economy
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha avuto un ruolo cruciale nel sostenere l’economia italiana. Secondo Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, senza questo piano l’Italia avrebbe affrontato stagnazione o addirittura recessione. La sostenibilità ambientale è stata un elemento chiave dei progetti del PNRR, contribuendo a generare un impatto positivo sul PIL nazionale.
Risultati positivi e aree di miglioramento
Nonostante le difficoltà, ci sono segnali incoraggianti. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto il 49% della generazione totale, con obiettivi ambiziosi di arrivare al 70% entro il 2030. Tuttavia, i dati indicano un rallentamento nelle nuove installazioni di impianti eolici e fotovoltaici, suggerendo la necessità di un intervento deciso per mantenere il ritmo della transizione energetica.
Città e mobilità sostenibile
Le città italiane sono sempre più impegnate nella transizione ecologica. Molti comuni hanno avviato progetti per aumentare la mobilità sostenibile, come l’espansione delle piste ciclabili e il potenziamento del trasporto pubblico. Tuttavia, la presenza di 701 auto ogni 1000 abitanti rappresenta una sfida significativa per la mobilità sostenibile, rendendo necessarie politiche più incisive per ridurre la dipendenza dalle auto tradizionali.
Verso un’economia più circolare
La transizione verso un’economia circolare è fondamentale per l’Italia, che importa il 46,6% dei materiali utilizzati. Il paese ha ottenuto risultati notevoli in termini di riciclo e utilizzo di materiali, con tassi di riciclo che raggiungono l’86% per i rifiuti totali. Tuttavia, il mercato della plastica riciclata sta affrontando una crisi, il che potrebbe influenzare negativamente la raccolta differenziata.
Il ruolo dell’agricoltura biologica
L’agricoltura biologica sta vivendo una crescita significativa, con un aumento del 24% nel 2025. L’Italia è leader in Europa per il numero di prodotti DOP e IGP, con 856 riconoscimenti. È essenziale che l’agricoltura si integri maggiormente nella transizione climatica, adottando pratiche più sostenibili per affrontare i danni causati dagli eventi atmosferici estremi.
Il futuro della green economy in Italia dipende dalla capacità di affrontare le sfide attuali e di cogliere le opportunità offerte dalla sostenibilità. Con il giusto supporto e investimenti, l’Italia può emergere come un leader nella transizione ecologica, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti.


