Negli ultimi anni, l’Italia ha dimostrato un forte impegno nella transizione verso un’economia sostenibile. Secondo il Rapporto GreenItaly 2025, presentato a Roma, oltre 578.450 aziende extra-agricole hanno effettuato investimenti ecologici, rappresentando il 38,7% del totale delle imprese nel paese. Questo fenomeno non solo evidenzia un cambiamento nelle pratiche aziendali, ma anche una crescente consapevolezza ambientale tra gli imprenditori italiani.
Distribuzione degli investimenti green
Le regioni italiane mostrano una distribuzione interessante degli investimenti eco-sostenibili. La Lombardia si distingue con ben 102.730 imprese che hanno intrapreso azioni green, pari al 17,8% del totale nazionale. Seguono il Veneto, il Lazio e la Campania, evidenziando una concentrazione significativa in queste aree.
Le province più attive
Analizzando il panorama provinciale, la Capitale si posiziona al primo posto con 39.020 aziende eco-investitrici, seguita da Milano e Napoli. Queste città non solo contribuiscono all’economia locale, ma fungono anche da esempi per altre province italiane.
Occupazione green in crescita
Il rapporto non si limita a esaminare gli investimenti, ma analizza anche il mercato del lavoro. Nel 2025, i green jobs hanno raggiunto un totale di 3,298 milioni di posti di lavoro, con un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente. Questo dato segna una crescita positiva e testimonia l’importanza della sostenibilità nel creare nuove opportunità lavorative.
Ripartizione territoriale dei green jobs
A livello territoriale, i green jobs si distribuiscono come segue: il Nord-Ovest detiene il 32,8% degli occupati, mentre il Nord-Est e il Mezzogiorno seguono rispettivamente con il 23,6% e il 23,1%.
Anche se il Cento ha registrato una leggera flessione, il numero complessivo di green jobs è in continua ascesa, contribuendo a un’economia più verde e sostenibile.
Leader europea nel riciclo
Un altro aspetto fondamentale evidenziato nel rapporto è la posizione dell’Italia nell’ambito dell’economia circolare. Con un tasso di riciclo del 92,6% dei rifiuti, il paese si colloca al primo posto in Europa, superando di gran lunga Francia, Germania e Spagna. Questo risultato non è solo un vanto nazionale, ma un indicativo di un sistema virtuoso che punta al recupero e al riutilizzo dei materiali.
Successi nel riciclo degli imballaggi
Particolarmente significativo è il successo del riciclo degli imballaggi, dove l’Italia ha raggiunto una quota del 76,7%, anticipando di dieci anni l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2030.
Le filiere più performanti includono quella della carta e del vetro, seguite dall’acciaio, mostrando come un impegno collettivo possa portare a risultati tangibili.
Il Rapporto GreenItaly 2025 offre un quadro chiaro e incoraggiante della situazione italiana in materia di sostenibilità. Con un crescente numero di imprese che investono nel verde e un aumento dei green jobs, l’Italia si prepara a diventare un modello di riferimento a livello europeo. È fondamentale continuare su questa strada, investendo in formazione e riducendo la burocrazia per garantire un futuro prospero e sostenibile per tutti.


