In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, un recente report di TechUK ha sollevato un acceso dibattito sull’uso dell’acqua nei datacenter in Inghilterra. La questione centrale riguarda l’effettiva efficienza dei datacenter e la possibilità che i dati presentati possano essere manipolati a favore dell’industria tecnologica.
Il report che ha sollevato polemiche
Il report di TechUK afferma che i datacenter commerciali in Inghilterra utilizzano meno acqua di quanto si pensasse in precedenza, grazie a nuove tecniche di raffreddamento. Tuttavia, Foxglove, un’organizzazione no-profit impegnata per la giustizia tecnologica, ha definito lo studio “dubbio e fuorviante”, suggerendo che le conclusioni non trovano supporto nei dati presentati.
Tim Squirrel, il capo della strategia di Foxglove, ha messo in discussione la metodologia utilizzata nel report, sostenendo che i risultati si basano su un campione di dati limitato e auto-selezionato.
“Non è possibile applicare queste conclusioni a tutto il settore,” ha affermato Squirrel, evidenziando come la mancanza di verifica indipendente renda il report poco affidabile.
La mancanza di trasparenza alimenta i dubbi
Il report si basa su dati forniti volontariamente da 73 siti in Inghilterra, che hanno riportato l’uso dell’acqua senza alcun controllo esterno. TechUK sostiene che i datacenter consumano meno acqua, ma non offre dettagli sui tipi di strutture coinvolte. “Senza una verifica indipendente, non possiamo sapere se i datacenter stiano dicendo la verità,” ha aggiunto Squirrel, sottolineando la gravità delle affermazioni fatte.
Nonostante le critiche, TechUK ha difeso il suo report, affermando che i datacenter sono fondamentali per l’economia digitale del Regno Unito e che cercano attivamente di minimizzare il consumo d’acqua.
Hanno chiamato a politiche intelligenti e infrastrutture resilienti per garantire che la crescita digitale non comprometta la sostenibilità ambientale.
Un futuro incerto per l’industria dei datacenter
La questione principale rimane: i datacenter possono continuare a crescere senza compromettere le risorse idriche? Foxglove esprime scetticismo riguardo alla capacità del governo di garantire una regolamentazione adeguata per l’industria. Squirrel avverte che, mentre i datacenter possono sembrare una soluzione per la crescita economica, in realtà non generano molti posti di lavoro qualificati nella comunità locale.
Foxglove richiede una regolamentazione più severa per garantire che l’industria sia trasparente riguardo all’uso dell’acqua e dell’energia. “Attualmente, le dichiarazioni sulle emissioni di carbonio e l’uso di energia rinnovabile sono vaghe e senza impegni vincolanti,” ha concluso Squirrel, sottolineando la necessità di una maggiore responsabilità.
In un’epoca in cui la sostenibilità è cruciale, questo report solleva domande fondamentali su come bilanciare l’innovazione tecnologica e la protezione delle risorse naturali. La controversia è destinata a intensificarsi, mentre le voci critiche chiedono maggiore chiarezza e impegno verso un futuro più sostenibile.