Dal TED al TED, Lecce innovation City si prepara per il futuro

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I numeri del successo di “Xoff. Conversazioni sul futuro“, la rassegna di conoscenza e innovazione che si è svolta a Lecce da giovedì 5 a domenica 8 novembre, e che ha avuto nel TedXLecce il suo evento centrale, sono straordinari e oltre ogni aspettativa, e sono lo specchio del fermento, dell’entusiasmo e della nuova mentalità che stanno conquistando, anno dopo anno, progetto dopo progetto, iniziativa dopo iniziativa, l’intera città.

Lecce Innovation City e i suoi “tesori”

In qualità di assessore all’innovazione tecnologica, sento il dovere di sostenere questo fermento e di valorizzare alcuni punti di forza della stessa manifestazione, quali spunti per l’agenda della città e del paese. Mi riferisco, in primis, alla forza della cooperazione e della conoscenza: il TedXLecce é stato uno spazio aperto, che ha consentito ai partecipanti di fare proposte e scambiare idee sull’arte, sulle evoluzioni della scienza, sulla libertà di opinione e di azione, che si è manifestata più di tutte nella proposta rivoluzionaria di Sammy Basso di condividere le informazioni scientifiche per accelerare la ricerca di cure per malattie rare come la sua, la progeria.

revolutionary_roads

E poi la crescita esponenziale delle iniziative a impatto sociale delle associazioni no profit, autentico collante della comunità: dalla Fondazione per i talenti come Italian Start Up, a Italia Camp, fino all’associazione dei Campioni digitali che hanno animato in ogni modo le giornate con attività didattiche e workshop (ma anche attraverso i social). Non posso non sottolineare, poi, l’evidenza di un nuovo fermento economico, testimoniato da tante aziende nate dal desiderio di mettersi al servizio del territorio (quali Le Santorine, o Macnil, ad esempio) ma anche un nuovo fermento nelle applicazioni tecnologico/scientifiche alla vita quotidiana (da Icub facility di Genova al FablabLecce, a PazLab, Dronilab, Corderdojo, ecc). Infine, ma non per ultima, la liberazione di tante energie latenti: in questa edizione più che mai sono esplose con tutta la loro energie le forze creative di giovani e soprattutto delle tante donne presenti che animano il nostro Paese, tra le quali Mariella Stella di Casa Netural, Daniela Sacco dell’Alveare, Annamaria Ricci di Coopstartup, Milly Tucci Digital Champion, fino alle donne di Lecce, in primis Gabriella Morelli e Laura Casciotti, menti del TedX, e poi tutti i fantastici volontari e volontarie.

Questi spunti, uniti alla partecipazione della gente, il protagonismo delle idee e la libertà di pensiero, sono le fondamenta su cui la città di Lecce sta costruendo il suo progetto per il futuro. Un futuro che riparte dalla comunità che, come hanno ribadito Ivan Rizzi di Iassp e Gianluca Solera nel corso dei loro interventi, non è più comunità oppositiva ma comunità costruttiva, che fa del senso di appartenenza, dell’orgoglio, della condivisione, del rispetto delle idee altrui i suoi valori di fondo, e trasforma i cittadini da semplici comparse in attori protagonisti di un film in cui, cornice la città, si racconta il senso, i valori, l’identità di un territorio intero.

Collaborazione, conoscenza, condivisione

All’interno di questa dimensione collettiva e partecipata si stanno portando avanti una serie di progetti nella città e per la città.

Con i cittadini e per i cittadini. Reali e concreti. Penso anche ad alcuni dei progetti presentati durante i TedX degli anni scorsi: sembravano utopie ed oggi sono azioni, servizi, prodotti. Mi viene in mente il Fablab, che oggi ha una sede fissa, presso il Museo Storico di Lecce, e ogni giorno forma tanti giovani, fa volare i droni, stimola i bimbi alla creatività, si mette al servizio di tanti ambiti, quali la medicina, i beni culturali, il sociale. Oppure la sfida dei Coderdojo, che, con il progetto [email protected], sta coinvolgendo circa 800/1000 bambini complessivamente in incontri ludici nelle scuole nel corso dei quali i nostri operatori aiutano i bambini ad acquisire un pensiero computazionale, non solo nuove competenze tecniche ma anche nuove competenze cognitive su come affrontare e risolvere i problemi.

E poi il “Processo Open Data collaborativo e partecipativo”, che appena qualche settimana fa ha ricevuto il premio Egov allo Smau di Milano, fino ad arrivare al recentissimo “Lecce Social Innovation city: processi di innovazione fuori dal Comune”, progetto promosso dal Comune di Lecce e cofinanziato da Agenzia Nazionale per i Giovani, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Fondazione Istituto per la Finanza Locale nell’ambito del bando “Meet Young Cities: social innovation e partecipazione per i giovani dei comuni italiani”, che prevede la creazione di cinque cantieri di innovazione sociale, nei quali saranno coinvolti cento ragazzi e ragazze tra i 16 e i 35 anni, e dove poter ideare e progettare nuove soluzioni, idee, prodotti, servizi e modelli per la città. Un processo, quello di “Lecce Social Innovation city” che ha l’obiettivo di connettere idee e persone per innovare e valorizzare l’ecosistema culturale e turistico della città di Lecce, attraverso la promozione di nuove pratiche e la creazione di nuove reti e relazioni.

TEDxLecce, una sfida al futuro

Per il prossimo futuro, il proposito è quello di continuare su questa rotta rivoluzionaria. E raccontarla, così come è stato al TedX, magari all’interno di un portale nazionale che possa raccogliere e diffondere storie di successo e di bellezza. Un micromondo digitale in cui ognuno è libero di raccontare se stesso e la sua esperienza di valore, per condividerla e metterla al servizio degli altri. Ancora una volta, quindi, un progetto partecipato, in cui lo storytelling è lo strumento ma la vera forza sta nella condivisione e nella partecipazione. Il fatto che la sera del TedX mille leccesi, e non solo, abbiano rinunciato ad una cena per riempire il Teatro Politeama, mi conferma che c’è voglia, forse anche esigenza, di ascoltare esperienze di successo o di speranza altrui. L’educazione alla bellezza e alla positività non è un vezzo o uno slogan politico, ben che meno di destra o di sinistra, ma una direzione da seguire per indirizzare i sensi, l’anima, e l’azione.I progetti di innovazione sociale che prevediamo di attivare in città ci permetteranno, poi, di trasformare le testimonianze in impatto sociale, come nella più bella delle favole, in cui i sogni e i progetti diventano realtà.

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Ringrazio gli organizzatori di XOffLecce e del TedX, gli amici dell’Associazione “Diffondere idee di valore”, Gabriella Morelli, mente, cuore e braccia di tutto questo, lo staff intero e i tantissimi giovani volontari che sono la faccia bella e solare di questo nuovo fermento che ruota in città. Una comunità, di cui mi fido e a cui mi affido per un cambiamento radicale, che è una revolutionary road di metodo e mentalità.

ALESSANDRO DELLI NOCI*

*Assessore all’innovazione tecnologica, politiche comunitarie, politiche giovanili, politiche per il lavoro e formazione professionale del Comune di Lecce

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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