Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. In Italia, la richiesta di professionisti green sta aumentando. Tuttavia, emerge un fenomeno sorprendente: sebbene le assunzioni nel settore della sostenibilità siano cresciute, le competenze necessarie per sostenere questa crescita sembrano scarseggiare. Questo paradosso è evidenziato dal Green Skills Report 2025, realizzato da LinkedIn, che analizza i dati di un vasto numero di membri della piattaforma.
Un mercato in trasformazione
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un incremento medio del 3,7% nelle assunzioni di professionisti legati alla sostenibilità. Questa tendenza si riflette anche a livello globale, dove l’aumento è del 6,2%. Tuttavia, i dati mostrano un quadro contrastante: le competenze green nel nostro paese sono diminuite del 6,3% rispetto all’anno precedente, attestandosi al 9,2%.
Questa situazione mette in luce un mismatch tra le abilità disponibili e quelle richieste dal mercato.
La crescita della domanda di green skill
Un ulteriore elemento che evidenzia la discrepanza nel mercato del lavoro è rappresentato dall’andamento delle offerte di lavoro. In Italia, le green skill hanno registrato un incremento del 3,5%, mentre la domanda ha mostrato una leggera flessione dello 0,1%. Al contrario, a livello globale, la richiesta di talenti sostenibili è aumentata dell’8%, due volte più rispetto all’incremento delle competenze disponibili, che è stato del 4%. Questo scenario mette in luce l’urgenza di colmare il divario esistente tra offerta e domanda nel settore green.
Le competenze richieste nel settore della sostenibilità
È fondamentale comprendere le competenze che stanno guadagnando maggiore attenzione nel contesto attuale.
Tra le abilità più richieste in Italia, emergono la strategia di sostenibilità (+53%), la tutela delle risorse ambientali (+50%) e l’efficienza operativa (+47%). Questi skill si concentrano su obiettivi chiave come la waste prevention, finalizzata a ridurre i rifiuti, e la pollution prevention, che si occupa della diminuzione dell’inquinamento.
Professioni in crescita
Tra i ruoli emergenti, lo specialista in sostenibilità ha registrato un incremento del 11%. Seguono figure come il responsabile salute, sicurezza e ambiente, con un aumento del 7%. È evidente che le aziende italiane riconoscono il valore delle competenze green, assumendo professionisti con tali abilità a un ritmo superiore del 43,7% rispetto al resto della forza lavoro.
Il futuro delle green skill e il ruolo dell’intelligenza artificiale
Guardando al futuro, si prevede che nel 2025 quasi un’assunzione su cinque in Italia riguarderà profili green. Inoltre, l’intelligenza artificiale inizia a giocare un ruolo cruciale nel settore della sostenibilità. Infatti, la percentuale di professionisti green che hanno acquisito competenze in AI Engineering è aumentata del 61% nell’ultimo anno.
I settori che hanno registrato il maggior numero di assunzioni nel campo green includono l’agricoltura, le utilities e le costruzioni. Nel contempo, i servizi finanziari e il commercio al dettaglio stanno iniziando a integrare queste competenze nelle loro pratiche quotidiane. Questo rappresenta un chiaro segnale che le professioni green stanno assumendo un’importanza crescente in un’economia orientata verso la sostenibilità e la resilienza.
L’Italia si trova quindi di fronte a una sfida significativa: il mercato del lavoro sta ampliandosi in termini di opportunità nel settore green.
È essenziale investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze necessarie per rispondere a questa domanda in continua espansione.

