Immagina di trovarti di fronte a una delle menti più brillanti nel panorama della tecnologia e della gestione aziendale: Kirsty Roth, Chief Operations and Technology Officer di Thomson Reuters. Non è semplicemente una leader nel suo campo; è un’innovatrice che sta riscrivendo le regole del gioco. La sua missione? Utilizzare la tecnologia per risolvere problemi e migliorare l’efficienza in un settore tradizionalmente conservatore. Ma come ci è riuscita? E quali sono i segreti che si celano dietro il suo straordinario successo? Scopriamolo insieme!
1. Un background che fa la differenza
Kirsty Roth ha iniziato la sua carriera nel mondo della programmazione, per poi passare al consulting e approdare nel settore finanziario. La sua esperienza è impressionante e include ruoli di alto livello in istituzioni prestigiose come HSBC e Deloitte, dove ha guidato trasformazioni tecnologiche significative.
Entrata in Thomson Reuters nel 2020, ha subito intuito che l’azienda necessitava di un nuovo approccio, soprattutto considerando che il tasso di crescita annuo era stagnante attorno al 2%. “Ho pensato che sarebbe stata una buona sfida per me”, racconta. E così è stata: ha portato una nuova visione, analizzando le potenzialità di crescita attraverso l’innovazione tecnologica. Oggi, grazie ai suoi sforzi, l’azienda cresce a un ritmo superiore al 7% annuo. Ma come ha ottenuto risultati così rapidi? La risposta è nella sua capacità di considerare la tecnologia non solo come un supporto, ma come un vero e proprio motore di cambiamento.
2. La trasformazione digitale che segna un’epoca
Ma Kirsty Roth non si è limitata a implementare nuove tecnologie; ha creato una vera e propria cultura della trasformazione.
“Abbiamo avviato un programma di cambiamento collettivo”, spiega, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. Ha messo in discussione le strategie di crescita, le priorità d’investimento e l’uso della tecnologia nei prodotti dell’azienda. E non è tutto: quasi tutti i sistemi dell’azienda sono stati spostati nel cloud, consentendo una maggiore agilità. “Quando sono arrivata, lanciavamo un prodotto ogni tre mesi; ora lo facciamo ogni due settimane”, racconta. Questo non è solo un miglioramento nel ritmo, ma anche nell’accessibilità e nel servizio clienti. “Abbiamo introdotto un canale digitale moderno che offre diverse opzioni ai clienti”, afferma con orgoglio. La trasformazione in atto non è solo tecnologica, ma anche culturale, mirando a ottimizzare ogni aspetto dell’operatività.
3. Il futuro è adesso: come l’intelligenza artificiale cambia il gioco
Uno dei punti focali dell’operato di Roth è l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Con il 80% dei professionisti convinti che l’IA avrà un impatto rivoluzionario sul loro lavoro nei prossimi cinque anni, Roth è pronta a sfruttare questa opportunità. “La nostra missione numero uno è integrare l’IA in tutti i nostri prodotti”, afferma. Ma non si ferma qui: “Dobbiamo assicurarci che i nostri dipendenti utilizzino efficacemente questi strumenti per trasformare il nostro modo di lavorare”. Immagina un futuro in cui i professionisti si concentrano su compiti strategici anziché su attività ripetitive. Roth prevede che questo sarà il risultato dell’adozione dell’IA, permettendo a ciascun dipendente di massimizzare il proprio potenziale. “Se sei un ingegnere, spenderai meno tempo a fare test di base e più tempo a sviluppare nuove funzionalità”, spiega. È un cambiamento radicale che promette di rivoluzionare non solo Thomson Reuters, ma anche il modo in cui molti settori operano.
Conclusione: un viaggio ancora lungo
Guardando indietro ai suoi primi cinque anni in Thomson Reuters, Roth è soddisfatta dei risultati ottenuti, ma sa che il viaggio è tutt’altro che finito. “C’è ancora così tanto da fare. Vogliamo continuare a migliorare i nostri prodotti e a far crescere il nostro fatturato”, conclude. La sua visione per il futuro è chiara: un mondo in cui la tecnologia e l’innovazione guidano ogni decisione aziendale. E con un leader come Kirsty Roth al timone, non possiamo che aspettarci grandi cose. Non crederai mai a quello che ci riserverà il futuro!