Immagina di vivere in un paese dove la tecnologia obsoleta non detiene più il potere. Questo sogno potrebbe diventare realtà grazie ai recenti annunci del governo britannico, che sta cercando di liberare il settore pubblico dalle catene dei fornitori di tecnologia legacy. In un contesto in cui le forze di polizia, i servizi NHS e i comuni sono troppo legati a contratti che non offrono valore, questa nuova iniziativa si profila come una vera e propria rivoluzione. Ma sei pronto a scoprire di più?
Una nuova era per il settore pubblico
Durante il Google Cloud London Summit del luglio 2025, il segretario alla tecnologia Peter Kyle ha delineato le ambizioni del governo. Vuole che il settore pubblico abbandoni le tecnologie obsolete e si sposti verso il cloud.
“Vogliamo liberarci da questo ‘ball and chain’ della tecnologia legacy”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di collaborare con giganti del cloud come Google per portare innovazione e risparmi. Ma cosa significa realmente per i cittadini?
Non è solo una questione di grandi nomi. Kyle ha anche esortato i fornitori tecnologici britannici, di qualsiasi dimensione, a partecipare attivamente alla nuova piattaforma chiamata National Digital Exchange (NDX). Questo marketplace online è stato progettato per fornire alle organizzazioni pubbliche accesso a offerte tecnologiche approvate, a prezzi negoziati a livello nazionale. È come un app store per il settore pubblico!
Un marketplace per il futuro
Annunciato nel giugno 2025, l’NDX non è solo un’iniziativa per risparmiare denaro; è una strategia per modernizzare la spesa pubblica in tecnologia, che ammonta a circa £26 milioni all’anno.
Con l’obiettivo di aumentare la partecipazione delle piccole imprese nel settore pubblico di ben il 40% nei prossimi tre anni, il governo prevede di sbloccare £1,2 miliardi di risparmi annuali. La numero 4 ti sconvolgerà: questo investimento non solo aiuterà le aziende tecnologiche locali, ma promette anche di migliorare i servizi pubblici su cui tutti noi dipendiamo.
Tuttavia, c’è chi esprime preoccupazioni. Alcuni esperti temono che il governo possa ripetere gli stessi errori del passato, come nel caso del G-Cloud, un accordo di acquisto lanciato nel 2012 che mirava a diversificare i fornitori di tecnologia. Nonostante le buone intenzioni, la familiarità degli impiegati pubblici con G-Cloud potrebbe ostacolare l’efficacia dell’NDX, portando a un uso ridotto della nuova piattaforma.
Ma sarà davvero così?
Le preoccupazioni e le speranze
Owen Sayers, esperto di sicurezza e protezione dei dati, ha sollevato dubbi sul fatto che gestire entrambi i framework insieme possa essere sostenibile nel lungo termine. “Se entrambe le piattaforme rimangono attive, gli impiegati tenderanno a preferire ciò che conoscono”, ha avvertito. Ma c’è di più: ritiene che potrebbero essere necessari anni prima che l’NDX possa realmente sostituire il G-Cloud, a causa dei contratti esistenti già in essere.
Nonostante le incertezze, molti esperti, tra cui Mark Boost, CEO di un fornitore di servizi cloud, vedono l’NDX come una grande opportunità per le aziende tecnologiche britanniche. “Le iniziative che facilitano l’accesso ai contratti governativi per i fornitori locali sono da celebrare”, ha affermato. Tuttavia, la vera sfida sarà garantire che non ci sia una preferenza ingiustificata per i grandi fornitori di tecnologia, come AWS e Microsoft, che già dominano il settore pubblico. Come si evolverà questa dinamica?
Conclusione: un futuro incerto ma promettente
Il governo britannico sta affrontando una svolta audace nel modo in cui gestisce la tecnologia nel settore pubblico, cercando di rompere i legami con i fornitori obsoleti e abbracciare il futuro del cloud. Resta da vedere se l’NDX avrà successo o se sarà solo un altro tentativo di ristrutturare un sistema già complicato. In ogni caso, il cambiamento è nell’aria, e tutti noi dobbiamo rimanere vigili per assicurarci che venga realizzato nel modo giusto. Condividi questo articolo se anche tu sei curioso di vedere come si evolverà questa situazione!