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Come i dati possono combattere la frode: scopri i segreti

Non crederai mai a quanto costano le frodi ai contribuenti! Ecco i dettagli di un rapporto che svela verità sorprendenti.

come i dati possono combattere la frode scopri i segreti 1752122020

Hai mai riflettuto su quanto possa costare la frode ai contribuenti? Non crederai mai a quello che è emerso da un recente rapporto del National Audit Office (NAO): le perdite si aggirano tra i 55 e gli 81 miliardi di sterline per il 2023-2024! Ma c’è di più: le misure attuali per prevenirla sembrano non essere all’altezza, e questo potrebbe avere conseguenze devastanti. Scopriamo insieme quali sono le lacune e come potremmo risolverle. 🔍💰

I dati e la loro importanza nella lotta contro le frodi

Il rapporto del NAO sottolinea un aspetto cruciale: l’integrazione dei controlli preventivi nei processi aziendali esistenti. Senza un adeguato scambio di dati in tempo reale, le frodi continuano a prosperare. Eppure, le tecnologie attuali si concentrano principalmente sulla rilevazione di pagamenti errati già effettuati, piuttosto che sulla prevenzione.

Ma cosa significa tutto questo per il futuro delle finanze pubbliche? 🤔

La chiave per un sistema di prevenzione più efficace risiede nella qualità e nella condivisione dei dati. Strumenti basilari, come il controllo delle duplicazioni nei pagamenti ai fornitori, possono sembrare banali, ma sono essenziali. Da un lato, abbiamo tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, capace di identificare transazioni rischiose; dall’altro, una forte resistenza all’adozione di iniziative centralizzate come la National Fraud Initiative. Perché? La mancanza di consapevolezza e i costi associati sono tra i principali motivi, ma non possono essere le uniche scuse per non agire!

Le sfide nel comparto pubblico

Un altro aspetto critico emerso dal rapporto è la difficoltà delle squadre anti-frode di accedere a dataset utili.

Anche se ci sono sforzi in atto per migliorare la qualità di alcuni dati chiave, le inconsistenze nei formati e nei sistemi rendono tutto più complicato. Questa situazione ci porta a chiederci: come possiamo davvero combattere la frode se non abbiamo accesso alle informazioni necessarie? 🤯

Inoltre, il NAO ha espresso preoccupazione per il fatto che la condivisione dei dati tra le diverse entità pubbliche resti un processo burocratico e complesso, nonostante sia legalmente consentita. La paura di una possibile escalation della frode attraverso sistemi interconnessi è reale e deve essere presa in considerazione. Ma c’è una soluzione? Le raccomandazioni includono la creazione di un processo di condivisione dei dati più gestito, che possa garantire la sicurezza necessaria per ridurre i rischi.

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Prospettive future e raccomandazioni

Il rapporto del NAO suggerisce che l’HM Treasury dovrebbe rendere obbligatoria l’adozione della National Fraud Initiative e collaborare con il Public Sector Fraud Authority (PSFA) per definire criteri chiari sull’uso di strumenti centralizzati. La revisione del modello di addebito per i servizi centrali del PSFA è un altro punto cruciale, necessario per incentivare le entità pubbliche a risparmiare. 💡

Nonostante ci siano piani in atto per la trasformazione digitale del governo, non è chiaro se esista un piano concreto per implementare analisi dei dati in materia di frodi ed errori. In un mondo sempre più digitale, è fondamentale che i governi non trascurino l’importanza della protezione e dell’efficienza nella gestione dei dati. È ora di agire! 🌐

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Scritto da Staff

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