Come funziona il voucher governativo connettività? Il ruolo di TIM

Il MIMIT ha deciso di erogare un contributo rivolto ad aziende, liberi professionisti e attività dotate di partita IVA. Ecco a cosa serve

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Il MIMIT ha deciso di erogare un contributo rivolto ad aziende, liberi professionisti e attività dotate di partita IVA. Lo scopo del contributo di cui parleremo oggi, noto anche come voucher governativo connettività, è il seguente: permettere alle aziende di acquistare un abbonamento a Internet ultraveloce, ma risparmiando sulle spese. Si tratta quindi di un vero e proprio contributo economico, concesso sotto le vesti di sconto in bolletta. Vediamo quindi di cosa si tratta nello specifico e come funziona.

Che cos’è il voucher governativo connettività?

Si tratta, in sintesi, di una somma che il ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) ha deciso di concedere alle aziende che soddisferanno determinati requisiti. Va anticipato che la richiesta dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre 2023, a patto che non siano stati già esauriti i fondi statali entro quella data. Si tratta in realtà di una proroga del cosiddetto bonus Internet veloce, già concesso per il 2022.

In cosa consiste tale agevolazione? La cifra erogata partirà da un minimo di 300 euro fino ad un importo di massimo 2.000 euro. Tale somma verrà impiegata per finanziare il costo del passaggio ad un contratto Internet più veloce e performante: ovvero la banda ultra-larga, partendo da una velocità minima di 30 Mbit/s, fino a 1 Gbit/s. In definitiva, questa misura rientra nel pacchetto di agevolazioni previste dallo stato per incentivare la digitalizzazione delle imprese.

A chi si rivolge e come richiederlo?

In origine il voucher in questione era stato progettato esclusivamente per le imprese, ma la nuova legge lo ha esteso anche ai liberi professionisti con partita IVA e alle PMI. Chi richiede questo voucher deve comunque sottostare ad una serie di condizioni, indispensabili per ottenere un esito positivo per la propria richiesta. Eccole.

• Obbligo della Partita IVA
• Fatturato fino a 50 milioni di euro annui
• Numero dipendenti: più basso di 250
• Iscrizione al registro delle imprese (se previsto dalla legge)

Per richiedere questo contributo basta rivolgersi ad un operatore TLC accreditato dallo stato. Le opzioni sono numerose, ma fra le più interessanti troviamo il Voucher TIM Business, che richiede a sua volta un approfondimento.

Come funziona il voucher connettività TIM?

Il funzionamento è molto semplice: bisogna recarsi sulla pagina online dedicata, scegliere una delle 4 offerte proposte da TIM, e se si soddisfano i requisiti elencati poco sopra si otterrà il nuovo contratto con sconto in bolletta. TIM, una volta ricevuta la richiesta, la inoltrerà a Infratel, ovvero la società in-house del Ministero responsabile dei piani inerenti alla banda larga. L’approvazione o meno della richiesta avverrà sotto la sorveglianza del DGSCERP.

TIM, come detto, propone varie opzioni sui propri canali di vendita. Il Suprema Business Voucher da 2,5 Giga, ad esempio, prevede un costo di 5 euro mensili per il primo anno, mentre il Suprema Business Voucher da 10 Giga arriva a 15 euro mensili per i primi 12 mesi. Infine, c’è il Premium Business Voucher Fibra da 1 Giga a 5 euro al mese, e il Premium Business Voucher XDSL a 10 euro mensili.

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Scritto da Redazione Think

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