La prima stagione di It: welcome to Derry si è conclusa su Sky, lasciando gli spettatori con la pelle d’oca. Questa serie horror, diretta da Andy e Barbara Muschietti, si è rivelata una delle più inquietanti del nuovo millennio. Con evidenti parallelismi con Stranger Things, entrambe ispirate all’universo di Stephen King, gli appassionati si interrogano su come si svilupperà la trama nel prossimo capitolo. La stagione è concepita come una trilogia, articolata in tre epoche: 1962, 1935 e 1908.
Il finale di stagione e la resurrezione di Pennywise
Nell’episodio finale, intitolato Fuoco d’inverno, l’azione si intensifica quando un intervento militare interrompe il cerchio magico che tiene a bada Pennywise. Questo risveglio dell’entità malevola scatena una nebbia oscura sulla cittadina di Derry, e i vari gruppi di protagonisti, precedentemente separati, si uniscono per affrontare la minaccia.
Hallorann utilizza il suo shining per rallentare il clown, mentre gli Hanlon, Taniel e gli altri combattono contro le forze del generale Shaw. Nel frattempo, le ragazze, tra cui Marge e Ronnie Lilly, supportano Will nella sua missione di portare un pugnale sacro al confine del bosco.
Un episodio ricco di emozioni
Il finale rappresenta un vero e proprio capolavoro televisivo. Sebbene alcuni critici possano sostenere che la risoluzione sia eccessivamente semplice o caotica, i difetti appaiono irrilevanti di fronte all’impatto emotivo e visivo della serie. Gli effetti speciali sono di altissimo livello, e le trasformazioni di Pennywise sono inquietanti. La performance di Bill Skarsgård nel ruolo del clown è memorabile, riuscendo a rinnovare l’immagine di Pennywise come icona dell’horror, confrontandosi con l’interpretazione di Tim Curry nella miniserie del 1990.
Il coraggio dei giovani protagonisti
Le vere protagoniste di questo finale sono le giovani membri del Club dei Perdenti, che affrontano la loro solitudine e insicurezze con un coraggio incredibile. Le interpretazioni di Ronnie, Lilly e Marge sono toccanti e autentiche, rivelando la forza interiore necessaria per combattere non solo il male esterno, ma anche le proprie paure. In un momento culminante, Rich, innamorato di Marge, decide di sacrificarsi per permettere a lei di sopravvivere, creando una scena straziante che colpisce il cuore degli spettatori.
Pennywise e il suo potere temporale
Un colpo di scena significativo avviene quando si scopre che Marge è destinata a diventare la madre di Richie Tozier. Questo legame rivela che Pennywise riesce a percepire il tempo in modo non lineare, consentendogli di vivere eventi passati, presenti e futuri simultaneamente.
La sua strategia, simile a quella di Skynet in Terminator, mira ad eliminare gli antenati dei suoi avversari per evitare la propria sconfitta.
Conseguenze e rivelazioni future
Il finale non si limita a chiudere la prima stagione; offre anche spunti per le prossime trame. L’idea che Pennywise possa continuare a esistere nei periodi di ibernazione e tentare di modificare eventi cruciali apre a infinite possibilità narrative. Inoltre, un cameo di Beverly Marsh nel 1988 suggerisce che le azioni di Pennywise continuano a influenzare il futuro, mentre Hallorann, lasciando l’esercito per lavorare in un hotel, anticipa il suo arrivo all’Overlook Hotel di Shining.
It: welcome to Derry riesce a fondere abilmente il terrore con la profondità emotiva, offrendo una narrazione coinvolgente che tiene gli spettatori con il fiato sospeso.
Con una seconda stagione non ancora confermata, le aspettative sono alte per il futuro di questa serie che ha già lasciato il segno nel panorama horror contemporaneo.
