L’autotrapianto di capelli è oggi una delle procedure più richieste nel campo della tricologia estetica, spesso percepita come la soluzione definitiva alla calvizie. Però, non tutti i soggetti che soffrono di diradamento o perdita dei capelli rappresentano candidati adatti a questo tipo di intervento. In assenza di una corretta valutazione clinica e di una pianificazione strutturata, anche una procedura tecnicamente ben eseguita rischia di produrre risultati non soddisfacenti.
Quando l’autotrapianto è indicato (e quando no)
Il successo dell’autotrapianto dipende da molteplici fattori: lo stato di salute del cuoio capelluto, la stabilità del processo di caduta, l’adeguatezza dell’area donatrice, ma anche la compatibilità tra le aspettative del paziente e il potenziale effettivo dell’intervento.
In presenza di una calvizie in fase attiva, ad esempio, procedere chirurgicamente può essere controproducente. Allo stesso modo, nei casi in cui l’area donatrice risulti limitata, è fondamentale evitare una sovrastima dei risultati raggiungibili.
Un intervento efficace richiede metodo
Un autotrapianto professionale prevede diverse fasi: l’analisi morfologica, la valutazione delle aree donatrici e riceventi, la definizione di un progetto estetico coerente con la fisionomia del paziente e un piano di mantenimento post-operatorio ad hoc. Tutto ciò richiede non solo competenze chirurgiche, ma anche una visione integrata del problema tricologico.
CRLAB: un approccio clinico completo e strutturato
In questo scenario si inserisce il lavoro di CRLAB, azienda italiana attiva dal 1968, con sede a Bologna e una rete distribuita in 28 Paesi. Con oltre cinquant’anni di esperienza alle spalle, ha consolidato un modello multidisciplinare che unisce tecnologia, ricerca scientifica e centralità della persona. L’approccio adottato è clinico, strutturato e costruito attorno a protocolli validati, in grado di garantire continuità ed efficacia dei risultati nel tempo.
Quattro aree operative integrate
L’attività di CRLAB si articola in quattro aree operative complementari, ognuna progettata per rispondere a esigenze specifiche:
- Trattamenti tricologici e Scalp Care, per contrastare anomalie del cuoio capelluto come seborrea, forfora, disidratazione, infiammazioni e caduta diffusa. Le formulazioni sono sviluppate internamente e abbinate a tecnologie strumentali come fotostimolazione, ozonoterapia e stimolazione del microcircolo.
- Sistema CRL per l’infoltimento non chirurgico: una soluzione ad alta personalizzazione sviluppata per rispondere a esigenze avanzate di diradamento. Il dispositivo è realizzato su misura con capelli veri e non trattati, innestati manualmente su una base polimerica dermocompatibile e traspirante. Garantisce un’integrazione estetica naturale e stabile, risultando indicato in casi di alopecia androgenetica, areata, cicatriziale e nelle situazioni di perdita post-oncologica.
- Autotrapianto: presso la CRLAB Hair Clinic, inaugurata a Bologna nel 2024, l’intervento è eseguito da équipe mediche specializzate, sulla base di una pianificazione estetica individuale. Le tecniche microchirurgiche adottate garantiscono risultati naturali, permanenti e in armonia con la morfologia del paziente.
- Medicina rigenerativa, che include trattamenti con cellule autologhe, bioattivi e fattori di crescita. Questa area supporta sia la prevenzione della calvizie sia il consolidamento post-trapianto, migliorando la qualità dei tessuti cutanei e stimolando l’attività follicolare.
Un punto di riferimento nella tricologia professionale
CRLAB si distingue nel panorama tricologico per la capacità di unire valutazione clinica, progettazione su misura e continuità terapeutica. In un settore spesso dominato da promesse semplificate, l’azienda propone un metodo validato, replicabile e costruito intorno alla persona.
Ogni trattamento è parte di un percorso misurabile, orientato non solo al recupero estetico, ma anche alla qualità complessiva della trasformazione individuale.

