Un incremento drammatico dei casi di morbillo
Nel 2024, l’Europa ha registrato un incremento drammatico dei casi di morbillo, con oltre 35.000 segnalazioni, un numero quasi dieci volte superiore rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato documentato in un rapporto dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che ha messo in luce non solo i numeri allarmanti, ma anche i fattori che contribuiscono a questa epidemia. Tra i principali motivi, i bassi tassi di vaccinazione e le conseguenze della pandemia di Covid-19, che hanno reso alcune popolazioni più vulnerabili.
Le cause dell’epidemia
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa, capace di diffondersi rapidamente tra le persone non vaccinate. Nonostante le campagne vaccinali avviate negli anni ’60 abbiano ridotto significativamente la diffusione del virus, il morbillo continua a rappresentare una minaccia, causando gravi malattie e decessi, in particolare tra i bambini.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel 2023 si sono registrati circa 100.000 decessi a causa del morbillo, la maggior parte dei quali riguardava bambini non vaccinati sotto i cinque anni.
Situazione attuale in Europa
Il rapporto ha evidenziato che l’87% dei casi segnalati nel 2024 ha riguardato persone non vaccinate. In particolare, i neonati di età inferiore a un anno sono stati il gruppo più colpito, con un tasso di infezione di 1.175,4 per milione. Inoltre, il 90% dei bambini tra uno e quattro anni non è stato vaccinato, evidenziando significative lacune immunitarie in una fascia d’età critica. Anche gli adulti non vaccinati hanno contribuito all’aumento dei casi, con un numero crescente di infezioni tra le persone di età superiore ai 30 anni in vari Paesi europei.
La necessità di un intervento urgente
Il rapporto dell’Ecdc sottolinea l’urgenza di aumentare la copertura vaccinale in tutta Europa. Attualmente, la copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo è scesa al 93%, ben al di sotto del livello raccomandato del 95%. Solo quattro Paesi hanno raggiunto questo obiettivo per la seconda dose. È fondamentale implementare sistemi informativi digitalizzati per identificare e raggiungere le persone non vaccinate, oltre a garantire una sorveglianza continua e indagini tempestive sulle epidemie. Solo attraverso sforzi coordinati sarà possibile affrontare questa crisi sanitaria e prevenire future epidemie di morbillo.