Panoramica sul mercato delle telecomunicazioni
Nel corso del 2024, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha fornito un’analisi dettagliata dello stato delle comunicazioni in Italia. Secondo l’Osservatorio sulle Comunicazioni, al 31 dicembre non si sono registrate variazioni significative nel numero di linee fisse, mentre si è assistito a una diminuzione delle linee a banda larga. Tuttavia, un dato positivo emerge dalle connessioni FTTH, che hanno visto un incremento notevole, segnando un cambiamento significativo nel panorama delle telecomunicazioni italiane.
Trend delle linee fisse e broadband
Le linee di rete fissa in Italia ammontano a 20,26 milioni. Le linee FTTC, che rappresentano il 45% del totale, hanno subito una flessione di circa 705.000 unità rispetto a dicembre 2023. Questo calo è attribuibile a un processo di sostituzione tecnologica e alle rimodulazioni delle offerte da parte di TIM.
Al contrario, le linee FTTH hanno registrato un aumento di 1,23 milioni, portando il totale a circa 5,86 milioni a dicembre 2024. Questo rappresenta un incremento del 26,6% rispetto all’anno precedente.
Impatto della tecnologia FTTH
Le connessioni FTTH, che offrono velocità di almeno 1 Gbps in download, stanno guadagnando terreno nel mercato italiano. Tra il 2020 e il 2024, la percentuale di linee con velocità pari o superiore a 1 Gbps è passata dall’8,7% al 28,4% del totale. Questo trend indica un crescente interesse e una maggiore domanda da parte dei consumatori per connessioni più veloci e affidabili. Le linee DSL, invece, hanno visto una diminuzione di 517.000 unità nel terzo trimestre del 2024, evidenziando un cambiamento nelle preferenze degli utenti.
Analisi degli operatori di telecomunicazioni
Per quanto riguarda la distribuzione delle linee a banda larga tra gli operatori, TIM si conferma leader di mercato con il 34,4% delle linee, grazie a una forte presenza nel segmento FTTC. Seguono Vodafone con il 16,2%, Wind Tre con il 14,7% e Fastweb con il 13,5%. Nella categoria FTTH, TIM mantiene una quota del 26,5%, seguita da Vodafone (16,9%), Wind Tre (16,8%), Fastweb (15%) e Iliad (6%). Questi dati suggeriscono una competizione intensa tra gli operatori, con TIM che continua a dominare il mercato.