“`html
Il 22 dicembre, il Giappone ha tentato di lanciare il satellite Michibiki-5, parte del sistema di navigazione satellitare regionale. Tuttavia, il razzo JAXA H3 non è riuscito a portare il satellite nell’orbita prevista a causa di un malfunzionamento attualmente oggetto di indagine.
Il lancio e il suo esito
Il razzo H3, lungo 63 metri, è stato lanciato dal Centro Spaziale di Tanegashima, ma ha subito un’anomalia al secondo stadio poco dopo il decollo. Questo problema ha portato a uno spegnimento prematuro del motore, causando la perdita del satellite Michibiki-5, noto anche come QZS-5. La JAXA ha confermato che il satellite non ha raggiunto l’orbita geostazionaria.
Analisi del guasto al motore
Durante una conferenza stampa, i rappresentanti della JAXA hanno spiegato che la pressione nel serbatoio di idrogeno del secondo stadio ha cominciato a diminuire durante il funzionamento del primo stadio.
Questo ha causato un ritardo nell’accensione del motore del secondo stadio, che non ha potuto avviarsi correttamente. Le indagini sono in corso per determinare la causa esatta di questo malfunzionamento.
Le implicazioni per il programma spaziale giapponese
Il fallimento di questa missione rappresenta un duro colpo per la JAXA, che aveva pianificato di effettuare almeno due lanci del razzo H3 all’anno. Questo fallimento è particolarmente significativo, considerando che il razzo H3 ha già subito un guasto durante il suo primo lancio, sempre a causa di un problema al secondo stadio, che aveva portato alla perdita di un satellite di osservazione terrestre dal valore di 200 milioni di dollari.
Prospettive future e indagini
In seguito all’incidente, è stata istituita una task force speciale, guidata dal presidente della JAXA, Hiroshi Yamakawa, per condurre un’indagine approfondita.
Il razzo H3 è stato sviluppato negli ultimi undici anni e rappresenta il successore del razzo H-2A, che è stato ritirato nel giugno. Nonostante un inizio difficile, l’H3 ha completato con successo cinque missioni prima di questo fallimento, ma la recente anomalia mette in discussione i lanci futuri, inclusi quelli previsti per la missione di esplorazione di Marte.
La JAXA dovrà affrontare non solo le sfide tecniche legate al razzo H3, ma anche la pressione pubblica e politica per garantire che le future missioni spaziali siano svolte con successo. La speranza è che l’agenzia spaziale giapponese possa recuperare rapidamente da questo imprevisto e continuare a perseguire i suoi ambiziosi obiettivi spaziali, inclusi ulteriori lanci del satellite QZS e della missione HTV-X.
“`

