Negli ultimi tempi, il mondo della tecnologia ha assistito a notizie sorprendenti riguardanti OpenAI, l’azienda all’avanguardia nello sviluppo di intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da The Information, si stima che Amazon stia considerando di investire oltre 10 miliardi di dollari in OpenAI, un’iniezione di capitale che potrebbe portare la valutazione dell’azienda californiana oltre i 500 miliardi di dollari. Con ulteriori investimenti da parte di altri attori, si prevede che la valutazione potrebbe raggiungere addirittura 750 miliardi di dollari.
Il contesto attuale di OpenAI
Fino a poco tempo fa, OpenAI riceveva finanziamenti esclusivamente da Microsoft, che ha rappresentato il suo fornitore di cloud. Tuttavia, a partire da gennaio, Microsoft non detiene più l’esclusiva e OpenAI ha iniziato a cercare partnership con altre aziende, come Oracle.
Questa evoluzione ha portato alla creazione di OpenAI Group PBC, la divisione profit della società, progettata per attrarre nuovi investitori e partner strategici.
Il nuovo accordo con Amazon Web Services
Recentemente, OpenAI ha annunciato un significativo accordo da 38 miliardi di dollari con Amazon Web Services (AWS). Grazie a questo accordo, OpenAI avrà accesso a una potenza di calcolo senza pari, sfruttando i server di AWS e le GPU di NVIDIA. Questo investimento potrebbe rappresentare un’opportunità cruciale per l’azienda californiana, che intende utilizzare i chip Trainium di Amazon per migliorare ulteriormente le sue capacità.
Le potenziali implicazioni della partnership
È importante sottolineare che nonostante le speculazioni riguardanti la collaborazione tra Amazon e OpenAI, non ci sono conferme ufficiali su come questa partnership si concretizzerà.
Nonostante ciò, si ipotizza che Amazon possa integrare le funzionalità di ChatGPT nella sua app o consentire accesso diretto alla piattaforma di e-commerce tramite il modello di OpenAI.
Le preoccupazioni degli analisti e il rischio di bolla
Molti analisti di Wall Street sollevano interrogativi sui rischi potenziali associati a questi accordi, definendoli “circolari”. Ad esempio, Amazon è uno dei principali finanziatori di Anthropic, un concorrente diretto di OpenAI. Questi scambi finanziari sollevano preoccupazioni di possibili indagini antitrust e di una potenziale bolla dell’intelligenza artificiale.
Prospettive future e IPO
Secondo le stesse fonti, OpenAI potrebbe ricevere ulteriori finanziamenti da altri investitori, portando la sua valutazione globale a circa 750 miliardi di dollari. Con un occhio al futuro, si prevede che entro la seconda metà del 2026, OpenAI possa avviare un’IPO, puntando a una quotazione in Borsa che superi il miliardo di dollari.
In conclusione, l’eventuale ingresso di Amazon nel capitale di OpenAI rappresenta un punto di svolta significativo nel settore dell’intelligenza artificiale. Mentre la collaborazione tra queste due potenti aziende potrebbe promettere innovazioni straordinarie, è fondamentale rimanere vigili riguardo ai potenziali rischi e alle sfide che questa dinamica porta con sé.

